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Rifacimento facciata condominiale a Torino, Maria Vittoria con Acrobatica: operai di spalle su fune sfondo condominio.

Le facciate condominiali rappresentano il biglietto da visita di qualsiasi edificio. Sono fondamentali non solo per l’aspetto estetico della struttura, ma anche per la sua sicurezza e per il comfort abitativo. 

Con il tempo, la facciata condominiale può deteriorarsi e necessitare di un intervento di manutenzione straordinaria, teso a preservare l’integrità strutturale della facciata e il valore delle unità immobiliari. 

Il rifacimento della facciata condominiale è un processo complesso, che richiede un’attenta pianificazione tecnica, burocratica ed economica. Quando intervenire? Che tipo di lavori possono essere svolti e quali sono i costi? Scopriamo di più in questa guida completa. 

Quando è necessario rifare la facciata di un condominio? 

Essendo costantemente esposta allo smog e a fenomeni atmosferici quali vento, pioggia e sbalzi termici, la facciata condominiale può deteriorarsi nel tempo. Questi fattori, infatti, negli anni vanno a compromettere la solidità delle strutture e l’estetica dell’edificio, rendendo necessario un intervento di manutenzione straordinaria. 

Non una mera esigenza estetica, in quanto una facciata deteriorata può incidere sulla sicurezza dei residenti, sull’efficienza energetica dell’edificio e sul valore delle singole unità immobiliari. 

Per comprendere quando è il momento giusto per avviare i lavori, occorre prestare attenzione ad alcuni segnali che fungono da campanello d’allarme. In particolare, in presenza di: 

  • Crepe nei muri esterni o distacchi dell’intonaco. In tal caso, vi è il rischio che le strutture portanti rimangano esposte agli agenti atmosferici, perdendo stabilità e provocando cadute di materiale; 
  • Infiltrazioni d’acqua e macchie di umidità. L’acqua che penetra dalle pareti esterne può causare la formazione di muffe e danneggiare l’interno delle abitazioni; 
  • Corrosione degli elementi metallici. Balconi, ringhiere e inferriate arrugginite possono diventare pericolose, oltre a risultare sgradevoli a livello estetico; 
  • Distacco di rivestimenti o piastrelle. Oltre al rischio di caduta, questi fenomeni compromettono il decoro architettonico dell’edificio; 
  • Degrado o inefficienza del cappotto termico esistente. Con il tempo, i materiali isolanti possono perdere efficacia, causando un aumento dei consumi energetici e riducendo il comfort abitativo; 
  • Alterazioni estetiche evidenti. Annerimenti da smog, scolorimenti o perdita di parti decorative incidono sul decoro architettonico e sul valore commerciale del condominio;
  • Obblighi normativi e regolamenti locali. In alcuni Comuni, le Amministrazioni impongono controlli e interventi periodici per motivi di sicurezza e tutela del paesaggio urbano. 

Intervenire tempestivamente con un’operazione dedicata permette di evitare che piccoli problemi si trasformino in criticità importanti. 

Lavori previsti per il rifacimento della facciata condominiale

Un intervento di rifacimento facciate condominio, non trattandosi di manutenzione ordinaria, prevede un insieme di operazioni che hanno l’obiettivo di ripristinare la sicurezza della struttura, migliorare il comfort abitativo e preservare il decoro architettonico. La tipologia di lavori può variare in base alle esigenze e allo stato della struttura. 

I lavori che possono rientrare in un intervento di rifacimento sono: 

  • Rimozione e rifacimento degli intonaci deteriorati. Operazione utile per eliminare parti distaccate o crepate, garantendo così una superficie stabile su cui applicare nuove finiture; 
  • Rasatura o tinteggiatura. Interventi che migliorano l’aspetto estetico dell’edificio, proteggendo le murature dagli agenti atmosferici; 
  • Trattamenti antimuffa e antismog. Utili per preservare la salubrità della struttura e per ridurre l’impatto dello smog sulla facciata; 
  • Applicazione o sostituzione del cappotto termico. Questo sistema migliora l’isolamento dell’edificio e l’efficienza energetica, riducendo consumi e spese; 
  • Impermeabilizzazione delle superfici. Essenziale per prevenire infiltrazioni d’acqua e umidità, le quali danneggiano nel tempo le murature interne; 
  • Ripristino di cornicioni ed elementi decorativi. Interventi indispensabili sia per garantire sicurezza che per mantenere il valore estetico della struttura; 
  • Manutenzione o sostituzione di balconi e frontalini. Rifare questi elementi è indispensabile per garantire sicurezza e uniformità alla facciata; 
  • Sostituzione di grondaie, pluviali e sistemi di smaltimento delle acque. Questo lavoro permette di evitare infiltrazioni e ristagni, che potrebbero danneggiare la facciata nel tempo; 
  • Ripristino o manutenzione di finestre, persiane e parapetti. Questi elementi esposti devono essere curati sia per motivi estetici che funzionali; 
  • Gestione delle canaline degli impianti. Talvolta è necessario uniformare o nascondere questi elementi per preservare il decoro architettonico; 
  • Sostituzione o risanamento delle pavimentazioni dei balconi. Utile per eliminare le infiltrazioni e migliorare la sicurezza dei rivestimenti. 

Il rifacimento facciate condominio, spesso, non prevede la semplice tinteggiatura ma affronta in maniera integrata tutte le problematiche legate alla facciata, assicurando risultati conformi alle normative vigenti. 

Le fasi operative di un intervento a regola d’arte 

Ritinteggiatura di una facciata condominiale a opera d'arte.

Gli interventi di rifacimento della facciata devono essere svolti seguendo uno specifico iter tecnico, che permette sia di rispettare le normative vigenti che di garantire un risultato duraturo. Ogni fase ha un ruolo essenziale: scopriamo quali sono. 

Analisi preliminare e sopralluogo tecnico

In prima battuta, occorre incaricare un tecnico specializzato: ingegnere, architetto o geometra. Il professionista effettua un sopralluogo visivo e strumentale, valutando lo stato della facciata e individuando eventuali criticità. In tal modo, stabilisce l’entità e i dettagli dell’intervento. 

Rilievo metrico e fotografico

Viene effettuato un rilievo metrico e fotografico della facciata, utile a raccogliere le misure necessarie e documentare lo stato di fatto. L’utilizzo di software specifici permette di garantire risultati accurati, velocizzando i lavori. 

Computo metrico e stima dei costi

Al termine dei rilievi, il tecnico redige il computo metrico estimativo: tale documento elenca nel dettaglio le lavorazioni da eseguire, le quantità di materiali e i relativi costi. 

Relazione tecnica, capitolato e contratto

Una volta definiti i dettagli dell’intervento, il tecnico redige la relazione tecnica contenente l’analisi dello stato attuale e le soluzioni progettuali da adottare. Predispone, quindi, il capitolato d’appalto che specifica le modalità di esecuzione e i materiali. Viene, quindi, stipulato il contratto tra condominio e impresa edile.

Richiesta del titolo abilitativo

Prima di avviare i lavori, è necessario presentare la pratica edilizia presso lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE). A seconda del tipo di intervento, può rendersi necessaria la presentazione della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Nei casi più complessi può essere richiesto un Permesso di Costruire.

Progettazione energetica (Legge 10)

Se il rifacimento facciate condominio prevede l’applicazione di un cappotto termico o altri interventi che migliorano le prestazioni energetiche, è obbligatoria la redazione della relazione tecnica ex Legge 10. Al termine dei lavori, un tecnico certificatore dovrà rilasciare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che certifica l’efficienza dell’edificio. 

Installazione del cantiere o sistemi alternativi

Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, è possibile procedere con l’organizzazione del cantiere. Molte imprese utilizzano i ponteggi per effettuare i lavori di rifacimento della facciata. Tuttavia, sempre più spesso si prediligono sistemi alternativi, primo tra tutti il lavoro su fune, capace di ridurre tempistiche, costi e disagi legati all’intervento. 

Esecuzione e direzione lavori

A questo punto, le operazioni prendono il via e il direttore dei lavori ha il compito di coordinare l’impresa, vigilando sul rispetto del progetto, delle normative e della sicurezza in cantiere. Durante l’esecuzione dei lavori, l’impresa si occupa della rimozione degli intonaci ammalorati e della pulizia delle superfici. Viene quindi applicato il sistema di isolamento termico a cappotto (quando necessario) e vengono applicati i nuovi strati di intonaco. L’intervento esecutivo termina con la realizzazione delle finiture finali grazie alle fasi di rasatura, tinteggiatura o esecuzione di trattamenti protettivi. 

Collaudo e consegna finale

Al termine dell’intervento, viene eseguito un collaudo tecnico utile a verificare che le operazioni siano state eseguite a regola d’arte, in modo conforme al progetto approvato. Vengono, quindi, consegnati al condominio i documenti ufficiali (certificazioni di conformità, APE, relazioni finali), che attestano la corretta esecuzione dei lavori.

L’iter condominiale: dalla proposta alla delibera dei lavori 

Rientrando tra gli interventi di manutenzione straordinaria, il rifacimento facciate condominio non è un intervento che può essere intrapreso da un singolo condomino. Deve essere seguita, infatti, una procedura precisa all’interno della comunità condominiale. Scopriamo quali sono i passaggi burocratici da seguire. 

Proposta di intervento

Un condomino, un tecnico incaricato o l’amministratore di condominio segnalano la necessità dell’intervento di rifacimento della facciata. Segue una proposta specifica, supportata da una relazione tecnica che illustra le criticità della facciata e gli interventi suggeriti. 

Convocazione dell’assemblea

L’amministratore di condominio ha il dovere di convocare un’assemblea straordinaria, avente un ordine del giorno specifico e dedicato al rifacimento della facciata. I condomini devono essere informati per tempo, in modo da poter presenziare ed esprimersi in merito all’argomento. 

Maggioranza richiesta per l’approvazione

La delibera dei lavori di manutenzione straordinaria è valida se è approvata dalla maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentano almeno la metà del valore dell’edificio. Per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico, è sufficiente ottenere l’approvazione della maggioranza degli intervenuti, che rappresentano almeno un terzo del valore dell’edificio. 

Delibera dei lavori e redazione del verbale

Una volta raggiunta la maggioranza prevista dalla legge, l’amministratore di condominio deve redigere il verbale dell’assemblea riportando l’esito della votazione e le decisioni prese in merito all’appalto, ai costi e alle modalità di pagamento. Il verbale rappresenta il documento ufficiale che testimonia il consenso per l’avvio dei lavori e che autorizza formalmente l’inizio delle operazioni, vincolando tutti i condomini, anche chi ha votato contro o si è astenuto. 

Ripartizione delle spese

L’amministratore deve fornire a tutti i condomini un prospetto chiaro dei costi. Le spese vengono suddivise in base ai millesimi di proprietà, salvo diversa convenzione approvata dall’assemblea.

Costi del rifacimento facciata e bonus fiscali disponibili 

Operaio acrobatica su fune di profilo davanti a un condominio nell'intendo di rifacimento della sua facciata.

Il costo dell’intervento di rifacimento facciate condominio varia in funzione della tipologia di lavori eseguiti. È possibile richiedere alcune agevolazioni fiscali, riducendo l’impatto economico dell’intervento. Valutiamo nei dettagli i costi e i bonus fiscali disponibili. 

Costi al metro quadro

Il costo medio del rifacimento facciate condominio dipende soprattutto dall’entità dell’intervento. Ad esempio, nel caso di piccoli ripristini o tinteggiatura, i costi possono variare dai 25–50 €/mq. In caso di rifacimento completo e installazione del cappotto termico, la spesa può oscillare dagli 80–150 €/mq. Restauri complessi o eseguiti su edifici vincolati possono prevedere costi notevolmente più alti, che superano i 200 €/mq, a causa della necessità di tecniche e materiali specifici.

La spesa finale dipende, inoltre, dalle dimensioni del condominio, dallo stato di conservazione della facciata, dai materiali utilizzati e dalle soluzioni tecniche adottate (ponteggi o lavori su fune). 

Bonus fiscali

Nonostante non sia più attivo il Bonus Facciate, nel 2025 è possibile usufruire di diverse agevolazioni fiscali per ridurre le spese relative al ripristino della facciata condominiale. In particolare, sono attivi i seguenti bonus: 

  • Ecobonus al 65%. Questa detrazione, valida per interventi che migliorano l’efficienza energetica, è una delle più utilizzate quando il rifacimento della facciata prevede lavorazioni che contribuiscono al risparmio energetico; 
  • Superbonus al 70%. Questa agevolazione non riguarda il semplice restyling estetico della facciata, ma si applica solo se l’intervento comprende lavori “trainanti” di efficientamento energetico. Per accedere a questo beneficio fiscale, i lavori devono garantire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio e il rispetto dei requisiti tecnici previsti dalla normativa e delle soglie di trasmittanza termica indicate. Non è possibile richiedere il Superbonus per semplici manutenzioni estetiche o tinteggiature; 
  • Bonus ristrutturazioni al 50%. Un’agevolazione valida per lavori di manutenzione straordinaria sulle parti comuni condominiali, con massimale di spesa di 96.000 € per unità immobiliare.

Grazie a queste detrazioni, il costo effettivo per i condomini può ridursi sensibilmente, rendendo accessibili anche gli interventi più complessi.

Normative e legge per il rifacimento delle facciate condominiali

Il rifacimento facciate condominio è un intervento regolamentato da diverse norme, che stabiliscono le procedure, le responsabilità e gli obblighi per condomini e imprese. I principali riferimenti da tenere in considerazione sono i seguenti: 

  • Codice Civile, in particolare gli Art. 1117, 1120-1136, 1122 e la Legge 220/2012. L’Art. 1117 stabilisce che le facciate sono parti comuni, per cui nessun condomino può intraprendere interventi straordinari in autonomia. Gli Art. 1120–1136 indicano quali lavori rientrano nella manutenzione straordinaria e come si approvano in assemblea. L’Art. 1122 disciplina gli interventi dei singoli condomini sulle parti comuni, richiedendo che non compromettano decoro e stabilità dell’edificio. La Legge 220/2012 aggiorna le regole condominiali riguardo delibere e ripartizione delle spese;
  • Normativa edilizia e urbanistica locale. Ogni Comune può prevedere specifici vincoli o requisiti per gli interventi, come l’obbligo di rispettare il decoro urbano o l’armonia architettonica della zona;
  • Obblighi amministrativi. Per avviare i lavori è necessario presentare una CILA o SCIA al SUE, sulla base della tipologia e dell’impatto dell’intervento; 
  • Normativa sulla sicurezza nei cantieri. Il D.Lgs. 81/2008 impone regole precise in materia di sicurezza sul lavoro, responsabilità del datore di lavoro, uso di dispositivi di protezione e coordinamento della sicurezza;
  • Norme antisismiche e di sicurezza strutturale. Quando l’intervento comporta lavori significativi sulla struttura dell’edificio, è necessario rispettare le normative antisismiche e garantire l’adeguamento alle più recenti disposizioni tecniche;
  • Vincoli paesaggistici e storico-artistici. Per edifici situati in aree tutelate o sottoposti a vincoli, il D.Lgs. 42/2004 prevede l’esigenza di richiedere l’autorizzazione della Soprintendenza.

Il ruolo del tecnico nel rifacimento facciate condominiali 

Il tecnico incaricato può essere un architetto, un ingegnere o un geometra. Nell’ambito dei lavori di rifacimento facciate condominio, il tecnico riveste un ruolo centrale nella gestione delle operazioni, in quanto deve garantire che l’intervento venga svolto nel rispetto delle normative, delle tempistiche e del budget stabilito.

I compiti principali del tecnico incaricato includono: 

  • Sopralluogo e relazione tecnica. L’esperto si occupa di analizzare lo stato della facciata e di individuare le soluzioni progettuali più adeguate;
  • Redazione del progetto e del computo metrico, in quanto definisce le lavorazioni da eseguire, i materiali e le quantità necessarie, fornendo una stima precisa dei costi;
  • Predisposizione del capitolato d’appalto. L’esperto ha il compito di stabilire regole e condizioni contrattuali per l’esecuzione dei lavori;
  • Gestione delle pratiche edilizie. Il tecnico prepara e presenta le comunicazioni obbligatorie al Comune (CILA o SCIA), richiedendo le eventuali autorizzazioni necessarie (Soprintendenza, occupazione suolo pubblico o altro);
  • Coordinamento della sicurezza. L’esperto si assume la responsabilità della sicurezza in cantiere o nomina un coordinatore dedicato, nel rispetto del D.Lgs. 81/2008;
  • Direzione dei lavori. Il tecnico segue l’andamento delle opere, controlla il rispetto delle specifiche tecniche e monitora tempi e costi;
  • Supporto all’assemblea condominiale. Un compito fondamentale del tecnico è quello di assistere i condomini nelle scelte tecniche e nella valutazione dei preventivi forniti dalle imprese;
  • Certificazione finale. Al termine dell’intervento, il tecnico verifica la conformità delle opere eseguite e rilascia la documentazione necessaria.

Il rifacimento facciate senza ponteggi: i vantaggi del metodo Acrobatica

La metodologia su fune, impiegata con successo da Acrobatica, è una soluzione innovativa che permette di evitare l’utilizzo dei ponteggi durante gli interventi rifacimento facciate condominio. Scegliendo questa soluzione, il condominio può beneficiare di numerosi vantaggi: 

  • Riduzione dei tempi di cantiere fino al 50%;
  • Risparmio sui costi legati al noleggio e montaggio dei ponteggi;
  • Minore impatto sulla vita dei condomini; 
  • Massima sicurezza grazie a operatori formati secondo norme di lavoro in quota;
  • Flessibilità operativa anche in spazi ridotti o difficili da raggiungere;
  • Riduzione del rischio di intrusionioni rispetto ai ponteggi tradizionali.

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