Il tiraggio della canna fumaria è un parametro fondamentale per il corretto funzionamento degli impianti, anche in una prospettiva di ottimizzazione della spesa energetica.
Il tiraggio può peggiorare con il tempo, o a causa di molti fattori, compromettendo l’esperienza abitativa e cagionando una spesa maggiore del dovuto.
Purtroppo, spesso non si interviene con tempestività. Il motivo risiede nella scarsa consapevolezza dell’importanza del tiraggio e nella difficoltà effettiva a riconoscere i segnali di peggioramento.
E’ dunque utile approfondire la questione del tiraggio della canna fumaria, descrivendone i meccanismi, fornendo qualche consiglio per riconoscere i cali di prestazione e per intervenire in maniera risolutiva. Qui trovi maggiori informazioni sulla normativa canne fumarie.
Cos’è il tiraggio della canna fumaria
Il tiraggio della canna fumaria è quel fenomeno che consente ai fumi scaturti dalla combustione di percorrere la canna fumaria ed essere espulsi da essa.
Il meccanismo del tiraggio è semplice. La combustione produce dei fumi, i quali devono essere espulsi. Questi sono generalmente più caldi dell’aria circostante, dunque vantano una pressione inferiore. Proprio la differenza di pressione spinge i fumi circostanti. Clicca qui per scoprire quale deve essere il diametro della canna fumaria.
Il tiraggio è un fenomeno a suo modo “delicato”, per natura incline a cali di prestazione. Basti pensare che i fumi, salendo, tendono a raffreddarsi e a ridurre il differenziale di pressione con l’esterno. Dunque, se il tiraggio non è ottimizzato a dovere, i fumi potrebbero non defluire come auspicato.
Se il tiraggio non è ben ottimizzato, aumenta la spesa energetica e, in via del tutto ipotetica ma niente affatto irrealistica, pone in essere pericoli per la salute. I fumi permangono nei pressi della zona di combustione, e possono venire a contatto con gli spazi abitativi.
Come si calcola il tiraggio della canna fumaria
Il calcolo per il tiraggio della canna fumaria è estremamente complicato e appannaggio degli specialisti. E’ molto più comodo e utile riconoscere i motivi per cui il tiraggio può peggiorare, in modo da prevenire e, se del caso, intervenire.
- Usura e stato della canna fumaria. Molto banalmente, se la canna fumaria è vecchia e usurata, “non tira” come si deve. Anche la sporcizia e la presenza di materiali possono compromettere le prestazioni.
- Condizioni atmosferiche. Paradossalmente, il tiraggio “funziona meglio” quando fuori fa molto freddo. In questo caso, In questo caso, la differenza di temperatura tra fumi e aria circostante è più accentuata, e lo stesso vale per la differenza di pressione.
- Altitudine. Più si “sale”, inferiore è la pressione atmosferica. Le altitudini che impattano sul tiraggio, comunque sono quelle superiori ai 500 metri sul livello del mare.
- Dimensionamento della canna fumaria. Le dimensioni della canna fumaria e il loro design incidono sul tiraggio. La presenza di curve e gomiti, per esempio, non gioca esattamente a suo favore. La sezione, poi, non dev’essere troppo piccola, in quanto rischia di imprigionare i fumi. Non deve essere troppo grande, in quanto vi è il rischio che i fumi si disperdano. Anche l’altezza conta: maggiore è la strada che i fumi devono percorrere, più veloce è la diminuzione della temperatura e l’aumento di pressione.
Come aumentare il tiraggio
E’ tutto sommato semplice riconoscere un peggioramento della canna fumaria. Basta sottoporre una fiamma all’imboccatura, se questa viene “risucchiata” allora la canna tira bene. Ci sono altri parametri che influenzano il tiraggio della canna fumaria, come le caratteristiche tecnico-costruttive di quest’ultima e dell’intero sistema di riscaldamento.
Quando si verificano dei problemi di tiraggio una soluzione che può essere consigliata è l’intubamento della canna fumaria. Ovvero, si va ad inserire una tubazione in acciaio inox o in materiale specifico all’interno della canna esistente. In questo modo il diametro diventa circolare, quindi meno irregolare, e la superficie più liscia.
In questo modo è possibile ottenere un notevole aumento e di conseguenza miglioramento del tiraggio del camino.
Come migliorare il tiraggio della canna fumaria
Come fare per migliorare il tiraggio della canna fumaria? Dipende dai motivi della perdita di prestazione, che possono essere numerosi e concomitanti. Ecco qualche suggerimento.
- Pulire e mantenere la canna fumaria. La pulizia e la manutenzione devono essere regolari. La presenza di materiali e la sporcizia possono interagire con i fumi, ostacolandone il deflusso.
- Evitare la legna umida. Ciò vale solo per i camini, ovviamente. Se la legna è umida, i fumi sono più pesanti e soprattutto non raggiungono la temperatura necessaria per un deflusso rapido e indolore.
- Applicare un ventilatore. Se la canna presenta dei limiti strutturali, e continua a sottoperformare anche se ben tenuta, è possibile applicare un ventilatore che spinga i fumi dal basso verso l’alto. Non è una soluzione comodissima, in quanto aumenta la spesa energetica.
- Modificare la canna fumaria. Alcune canne fumarie sono vecchie e quindi fanno riferimento a standard non proprio eccezionali. Altre, invece, soffrono di un design imperfetto, con più gomiti e più curve del dovuto. Infine, alcune canne fumarie sono semplicemente usurate, e vanno mantenute/ristrutturate a dovere.
Tra gli interventi più frequenti vi è l’aumento del diametro della canna fumaria e il “lisciamento” delle pareti.
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