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Sostituzione infissi EdiliziAcrobatica

Uno degli interventi più vantaggiosi in ambito edile è la sostituzione degli infissi. A fronte di un investimento generalmente contenuto, questo intervento consente di migliorare sia l’estetica che la funzionalità degli spazi. Trattasi di un’operazione piuttosto articolata, in quanto occorre considerare diversi fattori: comfort abitativo, design, efficienza energetica, budget e aspetti burocratici. 

Gli infissi di qualità permettono di ottimizzare l’isolamento termico e acustico, riducendo i consumi e valorizzando l’immobile. 

Quali sono i vantaggi della sostituzione infissi? Scopriamo tutto ciò che occorre sapere rispetto a costi, permessi e opportunità fiscali. 

Quando è il momento giusto per sostituire gli infissi? 

I serramenti inefficienti possono incidere notevolmente sul comfort acustico e abitativo, sui consumi energetici e sulla qualità dell’aria interna all’abitazione. Pertanto, è indispensabile saper identificare i segnali che suggeriscono che è arrivato il momento di sostituire gli infissi. 

È ora di intervenire quando si notano:

  • Spifferi percepibili. La presenza di correnti d’aria in prossimità delle finestre significa che l’isolamento non funziona come dovrebbe; 
  • Condensa sui vetri o muffa intorno ai telai. Trattasi di un sintomo chiaro di scarsa tenuta termica e di umidità interna mal gestita, causata spesso da guarnizioni usurate; 
  • Aumento delle bollette energetiche. Gli infissi vecchi o degradati provocano una dispersione termica, comportando un maggiore consumo di energia; 
  • Rumore esterno più percepibile. Se si avvertono rumori più forti provenire dall’esterno, probabilmente l’isolamento acustico è compromesso;
  • Telaio degradato, con vernice scrostata, vetri appannati o guarnizioni rotte; 
  • Difficoltà di apertura e chiusura. Quando le ante si bloccano, cigolano o richiedono una forza eccessiva, i meccanismi potrebbero essere usurati;
  • Infissi obsoleti. Anche in assenza di difetti evidenti, i serramenti con oltre 20 anni di vita non rispettano più gli standard moderni di efficienza energetica e sicurezza;
  • Riduzione del comfort abitativo. Se gli ambienti risultano più freddi in inverno e più caldi in estate, è importante sostituire gli infissi;
  • Condensa persistente sul vetro. Le goccioline visibili sono un segnale tipico di vetri non performanti od obsoleti. 

Questi segnali indicano che gli infissi non riescono più a garantire comfort, efficienza e sicurezza. Intervenire tempestivamente permette di evitare sprechi energetici, di preservare la qualità dell’ambiente interno e di ridurre il consumo di energia. 

Sostituzione infissi: con o senza opere murarie? 

Nel momento in cui si decide di sostituire gli infissi, una delle prime valutazioni da fare riguarda la modalità di intervento: con o senza opere murarie? Le due soluzioni presentano importanti differenze in termini di costi, tempi, invasività, pratiche burocratiche e risultati finali. Scopriamo le due tipologie di intervento nei prossimi paragrafi. 

Sostituzione senza opere murarie

La sostituzione infissi senza opere murarie si configura come l’alternativa più rapida, semplice e meno invasiva. L’infisso nuovo viene installato mantenendo il vano finestra esistente e, in alcuni casi, anche parte del vecchio telaio, che viene coperto tramite appositi profili di finitura.

Oltre ad essere poco invasivo, l’intervento è piuttosto rapido e presenta costi contenuti. Inoltre, è compatibile con le detrazioni fiscali principali, come Ecobonus e Bonus Casa, purché i nuovi serramenti rispettino i requisiti di trasmittanza termica richiesti. 

Tuttavia, questo tipo di intervento può presentare tre svantaggi: 

  • Isolamento potenzialmente inferiore, in quanto il vecchio telaio potrebbe generare ponti termici, muffa e condensa;
  • Possibile riduzione della superficie vetrata. I copriprofilo utilizzati per integrare i nuovi infissi potrebbero ridurre leggermente la luce naturale; 
  • Stabilità legata al vecchio telaio. Se la struttura preesistente non è in buone condizioni, le prestazioni del nuovo infisso potrebbero venire compromesse. 

Pertanto, la sostituzione infissi senza opere murarie risulta essere una buona alternativa solo se il telaio esistente è in buono stato, se si desidera un intervento veloce e pulito, puntando al miglioramento dell’efficienza energetica ma senza affrontare lavori molto impegnativi. 

Sostituzione con opere murarie

La sostituzione infissi con opere murarie, pur trattandosi di un intervento più invasivo, è un’operazione più completa e in grado di garantire performance migliori. Viene rimosso totalmente il vecchio telaio e, se necessario, modificato il foro finestra. 

Numerosi i vantaggi di tale approccio:

  • Massima efficienza termoacustica. Rimuovendo completamente il vecchio telaio, è possibile evitare qualsiasi ponte termico; 
  • Stabilità e durabilità superiori, in quanto i nuovi infissi vengono fissati direttamente alla muratura; 
  • Integrazione perfetta. Il serramento si adatta perfettamente al vano, risultando più aderente e ottimizzando le performance sia isolanti che estetiche; 
  • Maggiore libertà progettuale. Questo intervento è ideale se si desidera modificare le dimensioni e le caratteristiche delle aperture. 

L’intervento con opere murarie, tuttavia, presenta diversi svantaggi: la maggiore invasività e l’aumento delle tempistiche operative, i costi più elevati e l’esigenza di richiedere permessi edilizi (come SCIA o Permesso di Costruire). 

La sostituzione infissi con opere murarie rappresenta la migliore alternativa se si vuole migliorare al massimo le prestazioni di isolamento termico e acustico dell’abitazione. È la migliore scelta, inoltre, se l’intervento rientra in una ristrutturazione più ampia, quando è necessario cambiare dimensioni o tipologia di apertura, o quando il vecchio telaio è danneggiato o deformato. 

Il processo di sostituzione: i passaggi chiave 

Dalla valutazione iniziale sino alla richiesta della detrazione fiscale: scopriamo tutti gli step relativi al processo di sostituzione degli infissi. 

  • Sopralluogo tecnico e valutazione preliminare

L’azienda incaricata si occupa di effettuare un sopralluogo tecnico con valutazione preliminare di diversi aspetti:

  • Stato degli infissi esistenti e presenza di ponti termici, condensa, spifferi o eventuale deformazione del serramento;
  • Rilievo misure (profondità e spessore della muratura, misurazione del foro finestra);
  • Esigenze e obiettivi dell’intervento, come miglioramento della sicurezza, dell’estetica, isolamento termico/acustico o risparmio energetico. 

Al termine di queste valutazioni, i tecnici individuano la migliore soluzione applicabile e selezionano materiale, posa e vetri utili per l’intervento. 

  • Scelta dei nuovi infissi

È fondamentale scegliere infissi moderni, capaci di garantire ottime prestazioni. Si parte dalla scelta del materiale più indicato: PVC, alluminio, legno o legno-alluminio. Ogni materiale offre vantaggi specifici in termini di isolamento, estetica, durabilità e manutenzione. Viene selezionato il nuovo infisso anche sulla base delle prestazioni del vetro: doppio/triplo vetro, basso emissivo, vetri di sicurezza o acustici. 

Si analizzano le opzioni controllando, inoltre, le schede tecniche, il marchio CE, i valori di trasmittanza termica, nonché il design (ferramenta, colori, tipologia di apertura).

  • Preventivo e progettazione

L’azienda incaricata prepara il preventivo dettagliato, includendo la fornitura dei serramenti, la posa, lo smaltimento dei vecchi infissi ed eventuali opere murarie. Verifica se è possibile accedere alle agevolazioni fiscali previste e si occupa della progettazione tecnica delle opere murarie. 

  • Pratiche burocratiche e incentivi fiscali

I tecnici raccolgono la documentazione utile per accedere alle agevolazioni (asseverazioni, schede tecniche, dichiarazioni di conformità, fatture, ricevute, certificazioni energetiche). Si ricorda che, per accedere ai bonus, è indispensabile effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante. 

  • Rimozione dei vecchi infissi

L’azienda avvia l’intervento di rimozione, consistente nei seguenti passaggi: 

  • Smontaggio dei vecchi serramenti, minimizzando i danni alla muratura; 
  • Pulizia e predisposizione del vano, con ripristino del foro finestra ed eliminazione delle irregolarità;
  • Smaltimento dei vecchi infissi come previsto dalla normativa. 
  • Posa in opera dei nuovi serramenti

Successivamente, vengono posati i nuovi serramenti mediante tre diverse operazioni: 

  • Fissaggio del telaio, che viene ancorato alla muratura evitando tensioni e deformazioni;
  • Sigillatura e applicazione di schiume poliuretaniche, nastri autoespandenti e guarnizioni, in modo da eliminare i ponti termici e garantire la tenuta all’acqua e all’aria; 
  • Regolazioni finali di ante, cerniere e ferramenta, per garantire movimenti fluidi e una perfetta chiusura. 
  • Finiture e verifica finale

Vengono installati coprifili ed effettuate rifiniture interne ed esterne del serramento. I tecnici effettuano test di funzionamento, verificando la corretta aderenza, la chiusura ermetica e l’assenza di spifferi. In alcuni casi, è utile effettuare una verifica APE in modo da certificare il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’abitazione. 

  • Comunicazione ENEA e richiesta detrazioni fiscali

Si procede con l’invio della pratica, entro i termini previsti, sul portale ENEA per poter accedere alle detrazioni previste dall’Ecobonus. Vengono trasmessi tutti i documenti al commercialista al fine di ottenere le detrazioni nella dichiarazione dei redditi. È fondamentale conservare tutta la documentazione per almeno 10 anni, nell’eventualità di un controllo successivo da parte degli organi competenti.

Quali permessi servono per la sostituzione degli infissi?

Sostituzione infissi di EdiliziAcrobatica

Per evitare di rallentare le lavorazioni, è bene preparare per tempo tutte le documentazioni necessarie alla sostituzione infissi. Questa operazione, nella maggior parte dei casi, rientra nell’edilizia libera purché non vengano modificati forma, dimensione e colore del foro finestra

Nel caso in cui l’intervento implichi delle opere murarie, occorre seguire procedure più complesse presentando la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata). In presenza di vincoli storici o paesaggistici, inoltre, potrebbe essere necessario richiedere autorizzazioni specifiche da parte degli enti competenti. 

Per gli interventi in edilizia libera, i lavori possono iniziare subito, senza pratiche burocratiche aggiuntive. La CILA, necessaria per manutenzioni straordinarie che non modificano la struttura dell’edificio o in caso di piccole modifiche estetiche, deve essere corredata dall’asseverazione di un tecnico qualificato. La CILA permette di iniziare i lavori immediatamente, mantenendo la conformità normativa. 

Occorre presentare la SCIA per interventi che comportano modifiche strutturali o di facciata, come l’apertura di nuove finestre o di porte-finestre. In tal caso, si necessita del supporto di un tecnico qualificato che certifichi la regolarità dell’opera. La SCIA consente di avviare i lavori subito dopo la presentazione della segnalazione, a differenza del Permesso di Costruire, che necessita dell’approvazione preventiva da parte degli organi competenti. 

Sostituzione degli infissi: manutenzione ordinaria o straordinaria?

Nell’ambito della sostituzione infissi, è necessario operare una distinzione: manutenzione ordinaria o straordinaria? La classificazione dell’intervento influisce notevolmente sulle procedure da seguire e sulla possibilità di accedere ai bonus edilizi

Le operazioni rientrano nella categoria della manutenzione ordinaria nel caso in cui l’intervento non modifica la struttura dell’infisso. Come, ad esempio, nel momento in cui si sostituiscono le guarnizioni, si verniciano i telai in legno o vengono effettuate piccole riparazioni su vetri e telai. In tal caso, l’intervento è finalizzato a risolvere problematiche di usura o a migliorare leggermente l’efficienza energetica degli infissi, ma mantenendone inalterate la forma, dimensione, colori e materiali originali. 

Invece, si tratta di manutenzione straordinaria quando l’intervento modifica la struttura dell’infisso o della parete, come quando viene sostituito completamento l’infisso, cambiato il materiale, modificata la forma, la struttura o la dimensione del serramento. Se l’intervento altera la struttura esistente o necessita di lavori murari, è necessario presentare pratiche edilizie come CILA o SCIA. L’intervento, inoltre, rientra nelle agevolazioni fiscali principali, come Ecobonus e Bonus Casa. 

Costi e detrazioni fiscali per la sostituzione 

Una delle domande più comuni tra chi desidera sostituire gli infissi riguarda il costo medio dei serramenti. I prezzi variano, anche sensibilmente, sulla base di diversi fattori come materiali, dimensioni e tipologia di vetro. Valutiamo una panoramica indicativa dei prezzi e le possibili detrazioni fiscali. 

Costi della sostituzione infissi

I prezzi indicativi al mq degli infissi nei principali materiali (esclusa la manodopera), sono i seguenti: 

  • Infissi in PVC, un materiale economico, che richiede una manutenzione minima e garantisce una buona efficienza termica e acustica – 150-400 €/mq;
  • Infissi in legno, materiale dall’estetica calda, che necessita di manutenzione periodica ma che assicura un ottimo isolamento – 200-350 €/mq;
  • Infissi in alluminio, un materiale resistente e moderno, dall’isolamento termico inferiore a fronte di una manutenzione ridotta – 250-400 €/mq (fino a 900 €/mq per modelli pregiati);
  • Infissi in legno-alluminio, una combinazione che garantisce un’estetica pregiata, massimo comfort e durata a fronte di costi più elevati – 960-1070 €/mq. 

I fattori che influenzano il preventivo finale sono la tipologia di vetro (doppio/triplo vetro, basso emissivo o altri), le dimensioni e la complessità dell’installazione, l’esigenza di opere murarie, di demolizioni o rifiniture extra.

Detrazioni fiscali

Nel 2025, per la sostituzione infissi è possibile usufruire delle detrazioni previste da due diversi bonus: 

  • Ecobonus, con detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per le altre case. Questo bonus richiede l’invio della pratica all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori. Comporta l’obbligo di miglioramento dell’efficienza energetica e permette di recuperare la detrazione in 10 quote annuali; 
  • Bonus Casa (o Bonus Ristrutturazioni), con detrazione del 50% per lavori di ristrutturazione, incluso in cambio degli infissi. Il massimale di spesa detraibile è pari a 96.000€ per unità immobiliare. Non richiede il miglioramento energetico, ma è necessario il pagamento tramite bonifico parlante. La detrazione IRPEF viene recuperata in 10 quote annuali di pari importo. 

Sostituzione infissi: casi particolari 

L’intervento di sostituzione infissi segue regole piuttosto lineari, nella maggior parte dei casi. Tuttavia, in determinate situazioni le operazioni diventano più complesse. Valutiamo alcuni casi particolari nei prossimi paragrafi. 

Sostituzione di finestre con porte-finestre

La trasformazione di una finestra in una porta-finestra comporta, quasi sempre, l’esigenza di un’operazione muraria utile ad adattare il vano finestra. L’intervento deve essere progettato da un team esperto, in modo che possa garantire una corretta sigillatura e un’eccellente portata strutturale, oltre a migliorare l’accesso all’esterno e ad aumentare la luce naturale in ingresso. In tal caso l’intervento rientra nel novero della manutenzione straordinaria o nella ristrutturazione, dando accesso ai bonus fiscali previsti dal Governo. 

Apertura di nuove finestre

La creazione di nuove aperture implica lavori murari significativi, che coinvolgono tecnici qualificati per la verifica di vincoli strutturali e per ottenere i permessi edilizi necessari (SCIA, Permesso di Costruire). Questo intervento permette di ridisegnare l’illuminazione interna, di migliorare la ventilazione e ottimizzare il layout. Le operazioni possono rientrare nei bonus fiscali previsti. 

Infissi in edifici vincolati o storici

Se l’edificio è sottoposto a vincoli architettonici o paesaggistici, per la sostituzione infissi è necessario richiedere specifiche autorizzazioni alla Soprintendenza o al Comune. Spesso occorre rispettare materiali, finiture e colori compatibili con lo stile dell’edificio. Anche in questi casi è possibile accedere alle detrazioni fiscali, a patto di documentare correttamente l’intervento.

Preventivo gratuito per sostituzione infissi con Acrobatica

Rivolgersi a un team specializzato nella sostituzione infissi è fondamentale per poter ottenere un risultato eccellente. Acrobatica, forte dell’esperienza maturata nell’ambito dell’edilizia su fune, propone interventi dettagliati, rapidi e convenienti, comprensivi di sopralluogo tecnico, analisi delle detrazioni più indicate e assistenza per la raccolta della documentazione utile.

Il team Acrobatica effettua un’installazione professionale, assicurando sigillatura, tenuta termica e acustica, e un risultato duraturo nel tempo. Contatta Acrobatica per un preventivo e una consulenza su misura per la sostituzione dei tuoi infissi!

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