Per realizzare una buona copertura impermeabilizzante su terrazzi o balconi è fondamentale saper scegliere il migliore metodo per eseguire i lavori, in base alla tipologia del soggetto trattato e a tante variabili da considerare. Innanzitutto dobbiamo considerare se si tratta di una nuova impermeabilizzazione o di una ristrutturazione di un impianto già pre-esistente, scegliendo i materiali migliori e evitando le criticità della lavorazione.
Come viene impermeabilizzato il balcone
Prima di effettuare i lavori è necessario, come già detto, fare un sopralluogo per considerare le condizioni del terrazzo o del balcone. Lo stato della pavimentazione è sicuramente l’elemento più visibile: se esistono fughe d’acqua è necessario valutare eventuali infiltrazioni e deterioramento delle superfici limitrofe. Lo stato generale di conservazione ci può dare una idea abbastanza precisa della manutenzione effettuata in passato, e quindi della quantità di lavori da eseguire per riportare la struttura alle condizioni originarie. Crepe e rotture degli elementi che compongono il pavimento sono criticità da sanare per avere una perfetta impermeabilizzazione. L’acqua, sotto forma di pioggia, neve, grandine, ghiaccio e rugiada, può penetrare in un punto localizzato o infiltrarsi attraverso più ingressi per provocare effetti diversi e combinati, perciò ogni opera d’impermeabilizzazione deve essere valutata attentamente e in maniera professionale in modo da definire una strategia adeguata e corretta. Vediamo, dunque, di capire come realizzare una barriera efficace contro il passaggio dell’umidità e quali metodologie sono consigliate.
Quindi, in base ai risultati delle verifiche si potrà scegliere la tipologia d’intervento più adatta, che può essere:
- Impermeabilizzazione con demolizione del pavimento e del massetto optando per un rifacimento totale.
- Impermeabilizzazione previa rimozione del pavimento esistente.
- Impermeabilizzazione in sovrapposizione alla pavimentazione esistente.
Quali sono i passaggi di una corretta impermeabilizzazione?
Una volta accertata l’infiltrazione sotto gli elementi che compongono il balcone è necessario rimuoverli per valutare ad occhio se questa è riuscita a intaccare la struttura del massetto e dell’adesivo cementizio. Se lo strato sottostante viene trovato in perfetto stato e in condizioni ex-novo è possibile agire unicamente sulla rifinitura superficiale, ripristinando la pavimentazione nel modo più corretto ed esteticamente perfetto. Nel caso di crepe o danneggiamenti, si può effettuare un trattamento leggero che consiste nella pulizia della superficie, conseguente eliminazione di detriti o cere e successiva stuccatura con prodotti da esterni, resistenti all’acqua. Nel caso invece che il danno sia più profondo si deve rimuovere non solo la pavimentazione superficiale, ma anche lo strato impermeabilizzante pre-esistente sul massetto. Deve essere ricreato da zero tutto lo strato di rivestimento che garantisce l’impermeabilità, composto da adesivo cementizio, guaina e prodotto appositamente studiati.
Una volta scelta la lavorazione più adatta e valutato se demolire o meno il pavimento, rimane da decidere quale sia il migliore prodotto per impermeabilizzare, senza dimenticare ovviamente che nelle impermeabilizzazioni, più che in ogni altro settore, è importante non trascurare la posa che deve essere accurata e deve garantire la continuità anche in punti critici come gli attacchi della ringhiera, le canalette, gli scarichi, i raccordi e i giunti.
Quando è necessario agire
Il materiale con il quale viene costruito il balcone è fondamentale per prevenire qualsiasi tipo di perdita d’acqua. Le fughe devono essere calcolate in modo proporzionale alle dimensioni delle piastrelle utilizzate, tanto più larghe quanto sono ampie quest’ultime. Il collegamento tra il terrazzo e la porta finestra che lo collega all’interno dell’abitazione deve essere costruito abbastanza alto da scongiurare che un eventuale flusso d’acqua possa rientrare. Per ragioni estetiche, questa congiunzione viene sempre più spesso realizzata “a filo”, lasciando il compito di far smaltire le acque meteoriche alla sola pendenza. A sua volta, questa deve essere calcolata in modo da risultare efficace ed essere in grado di smaltire acqua in abbondanza, resistendo a situazioni anche estreme. Facciamo un elenco di lavori da svolgere per scongiurare perdite dal balcone o dal terrazzo:
- Rispettare la corretta dimensione delle fughe
- Rialzare le soglie che separano dall’interno
- Realizzare una corretta pendenza
- Utilizzare scarichi d’acqua
Quali sono le corrette fasi di impermeabilizzazione di un balcone?
Esistono molti metodi d’impermeabilizzazione di terrazzi e balconi, dal tradizionale sistema a rotoli di guaina bituminosa alla lavorazione con guaina liquida sino alle resine trasparenti.
Impermeabilizzare con la guaina bituminosa è il metodo più tradizionale, usato non solo per balconi e terrazzi, ma anche per l’impermeabilizzazione di tetti, lastrici solari, solai e coperture piane. Con questo sistema i fogli di guaina sono saldati con la fiamma. Le membrane bituminose sono ampiamente utilizzate perché hanno una buona resistenza meccanica, sono durevoli nel tempo e facili da applicare, inoltre, grazie al sovrapponimento solidale è possibile rinnovare un vecchio manto incollandovi una nuova membrana, assicurando così una manutenzione semplice e rapida nel tempo.
Un’alternativa all’uso dei rotoli di guaina bituminosa arriva dalla guaina liquida. Questa guaina è una malta cementizia bicomponente elastica che ha come riferimento di mercato è il Mapelastic della Mapei. La guaina liquida si può posare anche sul pavimento esistente per ottenere un notevole risparmio economico e nei tempi.
Un’altra opzione nelle impermeabilizzazioni deriva dall’impiego di resine trasparenti. Con questi prodotti si possono chiudere rapidamente e facilmente fessure tra le fughe del pavimento, crepe, pori e lesioni del terrazzo e del balcone. Questi materiali polimerizzano a contatto con l’aria formando uno strato sigillante e, grazie al loro stato liquido, riescono anche ad andare in profondità.
La lavorazione di un terrazzo o balcone per renderlo impermeabile segue molti passaggi che, se tutti correttamente rispettati, rendono la struttura protetta e resistente nel tempo.
- Applicazione di una membrana bituminosa
- Costruzione di soglie e protezione delle stesse
- Risvolto a parete delle membrane
- Applicazione di un materiale isolante sopra la membrana
- Creazione di uno strato ripartitore del carico
- Posa del rivestimento con adesivo corretto in base al materiale
- Stuccatura delle fughe con materiale isolante
Perché è importante isolare un balcone
Una costruzione eseguita in modo corretto consente al balcone di durare molto a lungo nel tempo e conservare tutti i suoi elementi estetici in perfetto stato per tanti anni. Impermeabilizzare una struttura esterna consente di evitare che i suoi nemici naturali, acqua e precipitazioni meteoriche come neve e grandine, possano provare danni strutturali spesso anche gravi. Una corretta lavorazione impermeabilizzante consente inoltre di evitare spiacevoli macchie e aloni sulle superfici esterne. L’acqua, con il passare del tempo, potrebbe anche formare muffe poco salubri per la salute umana. Nei casi più gravi, laddove non esiste una manutenzione ordinaria e una corretta installazione di impermeabilizzanti, può addirittura accadere che la struttura crolli, stroncata dal peso eccessivo che l’acqua al suo interno ha creato nel tempo.
Quanto costa impermeabilizzare un balcone?
Come già accennato in precedenza, il primo aspetto da valutare è quello della tenuta strutturale del terrazzo o del balcone. Una completa ristrutturazione, profonda e totale, prospetta un esborso economico ovviamente maggiore di una manutenzione ordinaria che ripristini la corretta struttura pre-esistente. Un altro fattore da considerare è la dimensione del balcone da trattare, in quanto i rivestimenti, i materiali e le finiture estetiche finali hanno un costo direttamente proporzionale ai metri quadrati della lavorazione. Dal punto di vista dei costi primari, esistono sul mercato materiali con un range di prezzi decisamente ampio e vario: è possibile quindi optare per prodotti più economici, ma dalla durata probabilmente inferiore, oppure per altri più costosi e dalla qualità più alta che garantiscono una tenuta nel tempo maggiore.
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