Tante persone si chiedono per quale motivo sia così importante pulire i muri esterni della propria abitazione. Sia che si tratti di una singola unità familiare, sia in condominio, vale la stessa regola: la pulizia dei muri esterni è fondamentale per garantire salute e sicurezza all’intera superficie.
Durante le operazioni di pulizia muri esterni, infatti, vengono eliminati tutti i residui di umidità, di muffa e di macchie, generati a causa dello smog e di determinate condizioni ambientali. Pulendo periodicamente i muri esterni è possibile ritardare il fenomeno della corrosione e preservare la colorazione originale della parete.
Un intervento che consente di beneficiare di un notevole risparmio a lungo termine, poiché permette di ridurre il numero di interventi da svolgere sulla parete esterna nel corso del tempo. Scopriamo in cosa consiste la pulizia di muri esterni, se è possibile occuparsene in autonomia o se è preferibile affidarsi a un professionista.
Pulire i muri esterni: cosa vuol dire?
Le superfici esterne, essendo totalmente esposte, sono soggette a diversi agenti che nel tempo ne danneggiano la struttura (e l’estetica). Smog, condizioni climatiche e acqua compromettono la salute dei muri esterni, andando così a sporcarli e a provocare antiestetiche macchie.
La pulizia dei muri esterni non è un intervento da trascurare: va eseguito periodicamente per rimuovere il grigiore e per mantenere inalterata l’estetica dell’edificio. La frequenza delle operazioni di pulizia dipende da molteplici fattori: dall’ubicazione dell’edificio, dalla sua vicinanza al mare, dal tasso di inquinamento cittadino. È sempre preferibile svolgere questi interventi in primavera e durante le giornate soleggiate, in modo da ottenere un’asciugatura più rapida ed efficace.
Un intervento di pulizia muri esterni consiste nell’eliminazione delle macchie di umidità seguendo alcuni step:
- la superficie viene preparata affinché le operazioni possano essere svolte in modo rapido. In particolare, vengono coperte le prese esterne, le telecamere di sorveglianza e i dispositivi cavi ed elettrici lungo la superficie;
- vengono individuate le macchie e gli aloni in evidenza. Questi ultimi devono essere trattati con una spazzola a setole dure, in abbinamento a uno specifico detergente;
- la parete nella sua interezza viene trattata con idropulitrice o con un tubo d’irrigazione;
- viene effettuato il lavaggio completo della parete, comprensivo di risciacquo soprattutto qualora siano stati impiegati detergenti (in modo da evitare eventuali ristagni di prodotto che potrebbero corrodere la parete).
Tipologie di muri esterni
Nell’ambito edile, esistono differenti tipologie di muri esterni:
- tradizionali, composti da una struttura portante in laterizio e malta che può essere rivestita mediante una superficie isolante (in questo caso, si potrà parlare di rivestimento a cappotto). Il rivestimento permette di preservare l’involucro edilizio, proteggendolo dall’eccessivo calore estivo e dal freddo invernale. Le pareti in laterizio per le strutture in calcestruzzo garantiscono, inoltre, un’alta capacità irrigidente la quale consente di ottimizzare le performance della struttura in risposta alle sollecitazioni;
- ventilati. Questa parete esterna può essere realizzata in laterizio. Sulla superficie non presenta rivestimenti, ma vi è un distacco tra rivestimento e parete. Il rivestimento non ricopre la parete lungo le aree superiori e inferiori, lasciando uno stacco di alcuni centimetri utilizzabile per la creazione dell’effetto camino. L’aria, così, segue un moto laminare costituendo uno strato isolante (nel momento in cui vi è una differenza termica o di pressione tra l’aria situata in alto e quella situata in basso lungo la parete, l’aria calda salirà mantenendo la parete asciutta, mentre l’aria fredda scenderà verso il basso). Questa parete esterna presenta un rivestimento in materiali metallici, legno, mattoni, marmo o in pietre;
- prefabbricati. Trattasi di pareti esterne generalmente di tipo modulare, appese a strutture in acciaio. Tali elementi vengono prodotti in calcestruzzo o lamiera, mediante la tecnologia sandwich e interponendo il materiale isolante;
- in cartongesso. Questo genere di parete presenta masse sospese ridotte. Spesso vengono rivestite mediante pannelli appositi che migliorano le capacità meccaniche della struttura, risolvendo il problema dell’umidità. Queste pareti devono presentare una lamiera in acciaio interposta, in modo da garantire stabilità, sicurezza e una buona resistenza allo sfondamento;
- direttamente a contatto con il terreno. In questo caso, la parete esterna deve essere dimensionata e strutturata affinché sia in grado di rispondere alle sollecitazioni provocate dal terreno stesso (e dall’acqua presente al suo interno). Quando realizzati in calcestruzzo o se costituite da fessure, tendono a essere soggette al problema dell’infiltrazione di fluidi provenienti dal terreno. Problema risolvibile realizzando setti in calcestruzzo armato.
Perché bisogna scegliere la pulizia dei muri esterni professionale?
Per lavare i muri esterni anneriti e per eliminare muffa e alghe, occorre procedere con attenzione. Innanzitutto, bisogna bagnare con acqua l’area da trattare, successivamente applicare un prodotto specifico per la pulizia dei muri esterni (utilizzando una spugna, una pompa airless, un pennello o uno spray). Il prodotto deve agire per circa 15 minuti e successivamente occorrerà lavare il tutto con una spazzola o, meglio, con l’idropulitrice. Per effettuare un trattamento fai da te lungo i muri esterni e per la rimozione di annerimenti e sporcizia, è possibile usare l’idropulitrice a bocchetta: un macchinario facilmente noleggiabile, ma che deve essere maneggiato con la massima attenzione.
Per pulire i muri con l’idropulitrice occorre direzionare il getto d’acqua direttamente sulla superficie. La potenza del getto deve essere dosata adeguatamente affinché i muri non riportino danni durante le operazioni. Un consiglio utile per pulire i muri con idropulitrice è quello di partire dall’alto e lentamente procedere verso il basso, soprattutto durante l’applicazione del detergente, per evitare che il prodotto si solidifichi.
Ma un intervento di pulizia dei muri esterni presuppone una certa dose di esperienza, pertanto, per evitare danni di qualsiasi tipologia, è sempre meglio affidarsi a un team di professionisti. Smacchiare pareti esterne, infatti, non risulta affatto un intervento semplice e, se svolto con pressappochismo o inesperienza, potrebbe andare a compromettere gravemente la sicurezza e l’estetica della parete esterna.Le operazioni richiedono l’impiego di attrezzature specifiche e detergenti professionali: chi sceglie di procedere in autonomia, spesso non ottiene risultati conformi alle aspettative o addirittura finisce per danneggiare il rivestimento esterno. Contattaci per un preventivo!