Bonus facciate e tetto vanno di pari passo? E’ possibile utilizzare questa interessante agevolazione fiscale per gli interventi di rifacimento o di semplice manutenzione del tetto? Se lo chiede chi sta pensando di intervenire su questo elemento e vorrebbe sfruttare i meccanismi delle agevolazioni fiscali.
D’altronde i lavori sul tetto sono molto utili. Lo sono quando il tetto presenta lesioni o danni tale da compromettere la funzionalità. Ma lo sono anche quando il tetto è integro: agire su questo elemento significa intervenire sulla spesa per il riscaldamento e la climatizzazione, nonché migliorare la qualità complessiva dell’esperienza abitativa, l’estetica etc.
Quali interventi sul tetto sono inclusi nel bonus facciate?
La risposta è tanto secca quanto sconfortante: nessuno. Non vi è alcun intervento sul tetto che possa essere coperto da questo bonus. Semplicemente, il bonus facciate non riguarda il tetto.
E’ un vero peccato, anche perché l’agevolazione è interessante, benché sia stata ritoccata recentemente al ribasso. Se prima permetteva di recuperare/risparmiare ben il 90% della spesa, attualmente tale aliquota si attesta al 60%.
L’incompatibilità tra bonus facciata e tetto potrebbe stupire alcuni. D’altronde, c’è chi considera alcuni elementi del tetto come parte integrante della facciata e quindi spera di poter inserire i relativi interventi nel bonus facciata.
A chiarire la questione è intervenuta direttamente l’Agenzia delle Entrate con la circolare 2/E del 14 febbraio 2020. Nel documento viene sancita l’esclusione degli interventi su tutte le coperture, dunque tetti, lastrici solari e terrazze, in quanto parte di strutture opache orizzontali. L’esclusione coinvolge ovviamente gli interventi sulle finiture come anche quelli più funzionali, come l’impermeabilizzazione.
Detrazioni ed agevolazioni disponibili per i lavori sul tetto
Dunque il bonus facciate esclude il tetto dalla gamma di interventi detraibili. Tuttavia, esistono soluzioni alternative per risparmiare. Si segnalano infatti alcune agevolazioni che possono interessare direttamente o indirettamente gli interventi sul tetto.
Prima di fornire una panoramica a riguardo è bene accennare al meccanismo delle agevolazioni. Di base, consistono in una detrazione IRPEF di parte della spesa. Ogni bonus ha la sua aliquota, ovvero stabilisce una percentuale di spesa; il suo tetto, ovvero il limite di spesa; un orizzonte temporale, ovvero il numero di anni in cui la detrazione deve avere luogo.
Dunque, quali bonus sono compatibili con gli interventi sul tetto? Ecco una panoramica.
- Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. E’ l’agevolazione classica, che comprende tutti gli interventi di un certo peso ma che non manifestano necessariamente profili di risparmio energetico. L’aliquota è al 50%, il tetto massimo è 96.000 euro, l’orizzonte temporale di 10 anni.
- Ecobonus. Tale agevolazione è riservata agli interventi che consentono un chiaro miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, valore che si esprime in “classi”. Dunque, gli interventi sul tetto possono essere inseriti solo se rispettano questo fondamentale requisito. L’aliquota è del 50-65%, l’orizzonte temporale è di dieci anni, il tetto di spesa è di 40-50mila.
- Superbonus 110. E’ il bonus più interessante in assoluto. In questo caso, gli interventi sul tetto possono rientrare tra gli interventi trainati. Ovvero, a patto che si effettuino gli interventi trainanti, per esempio l’installazione del cappotto termico. L’aliquota è del 110% per i lavori realizzati nel 2022 e del 90% per i lavori realizzati nel 2021. L’orizzonte temporale è di 5 anni.
Da segnalare il meccanismo della cessione del credito. In buona sostanza si cede il diritto alla detrazione a terzi, magari alla stessa impresa che realizza l’intervento, e in cambio si ottiene un equivalente sconto in fattura. In tal modo, il recupero della spesa si trasforma in risparmio immediato.
Cosa include il bonus facciate?
Vale la pena, una volta esclusi gli interventi sul tetto dalla rosa di interventi detraibili, precisare di cosa si occupa il bonus facciate. Sostanzialmente, di tutti gli interventi che riguardano la struttura verticale opaca dell’edificio nella misura minima del 10% e tutti gli elementi annessi. Per fare una panoramica, ecco una lista esaustiva (ma non onnicomprensiva) degli interventi ammessi.
- Pulitura e tinteggiatura delle strutture opache della facciata;
- Lavori su balconi, ornamenti e fregi (es. frontalini, ringhiere);
- Sostituzione dell’intonaco, riparazione delle porzioni di intonaco ammalorato.
Per maggiori informazioni, ecco una risorsa specificatamente dedicata al bonus facciate.
Se vuoi saperne di più, o se hai ancora qualche incertezza, non ti rimane altro da fare che consultare il documento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, che puoi trovare cliccando su questo link.