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Come eliminare il catrame dalla canna fumaria: immagine a scopo illustrativo

Come eliminare il catrame dalla canna fumaria? Chi ha notato del catrame all’interno della propria canna fumaria ha, probabilmente, già avvertito un deciso calo delle prestazioni

Purtroppo, è molto difficile eliminare il catrame dalla canna fumaria. Al tempo stesso e per fortuna, però, gli interventi professionali possono essere risolutivi al 100%. In questo approfondimento scopriremo ciò che occorre sapere su come eliminare il catrame dalla canna fumaria. 

Manutenzione e risanamento della canna fumaria: un problema urgente

Manutenzione e risanamento della canna fumaria sono due concetti strettamente legati tra loro: uno è la conseguenza dell’altro. Se non si effettuano interventi regolari di manutenzione, presto o tardi sarà indispensabile ricorrere al risanamento. 

La manutenzione spesso si riduce a una pulizia periodica tesa a eliminare la fuliggine che si forma all’interno della canna fumaria. L’intervento, di norma, coinvolge anche il comignolo, che dev’essere adeguatamente sgombro.

Il risanamento è invece necessario quando il condotto è logoro, i materiali sono deteriorati a tal punto da dover procedere con un’operazione massiva e più complessa, come il rinnovamento o la sostituzione della canna fumaria. 

Cos’è il catrame-creosoto e come si forma 

La fuliggine non è l’unico elemento che colpisce gli interni della canna fumaria. Anche il catrame, infatti, può provocare seri problemi, compromettendo le performance della canna fumaria. 

In verità, la sostanza che infesta la canna fumaria sembra catrame, ma non lo è. Si tratta del creosoto, un prodotto della distillazione del legno, molto simile per composizione alla pece. Dunque, il problema riguarda le canne che servono impianti a legna o a pellet.

Come si forma il catrame-creosoto?

Il creosoto si forma a causa della condensa. Se il combustibile brucia lentamente, produce parecchio fumo e questo fumo, a sua volta, può provocare il fenomeno della condensa, specie se la superficie con cui entra in contatto è fredda.

Inoltre, la formazione del creosoto è favorita da alcune condizioni:

  • combustione incompleta, ovvero quando la legna o il pellet non bruciano completamente. Soprattutto se il combustibile è di scarsa qualità, in presenza di un’umidità eccessiva, nel caso di uno scarico fumi inadeguato o di un tiraggio insufficiente;
  • scarsa ventilazione. Quando la canna fumaria non è adeguatamente ventilata, i gas di combustione tendono a non bruciare completamente, portando alla formazione di catrame; 
  • basse temperature all’interno della canna fumaria, anch’esse causa di una combustione lenta. Favorendo la condensazione del vapore, aumentano il rischio di formazione del catrame;
  • scarico condensa inefficace. Quando la condensa viene smaltita correttamente, non si accumulerà all’interno della canna fumaria. Pertanto, non si mescolerà con la fuliggine creando il catrame. 

Perché è importante rimuovere il catrame dalla canna fumaria?

L’intervento di rimozione del catrame è essenziale, in quanto la presenza di tale elemento può causare gravi problematiche. In particolare:

  • riduce l’efficienza del camino, del termocamino e della stufa, diminuendo le capacità di tiraggio della canna fumaria. Ciò si traduce in un minor rendimento calorifico e in un aumento del consumo di combustibile;
  • aumenta il rischio di incendio, essendo il catrame un elemento altamente infiammabile;
  • deteriora la canna fumaria. Trattandosi di un materiale corrosivo, il catrame può danneggiare la canna fumaria, creando fessure e crepe che compromettono seriamente la sua integrità strutturale;
  • aumento dell’emissione di gas nocivi, come il monossido di carbonio, a causa della combustione incompleta favorita dalla presenza di catrame. Questi gas possono provocare intossicazioni e serie problematiche respiratorie. 

Come rimuovere il catrame dalla canna fumaria 

Canna fumaria pulita dal catrame. Immagine a scopo esemplificativo

Prima di pensare a come eliminare il catrame dalla canna fumaria, è bene mettere in pratica qualche accorgimento per prevenire la sua formazione.

Un metodo valido consiste nel ridurre la quantità di fumo sprigionata dalla combustione. Se l’impianto viene acceso in maniera rapida, la canna fumaria giunge prima a temperatura e non vi è lo scarto termico responsabile della formazione di condensa.

Il secondo metodo prevede un’azione diretta sulla coibentazione. Se la canna non è fredda, allora non si registra lo scarto termico, causa principale del problema. Se si coibenta la canna fumaria, essa si mantiene alla giusta temperatura e il catrame-creosoto fa fatica a formarsi.

Se, invece, il danno è fatto e il catrame già infesta la canna fumaria? Purtroppo, non è possibile risolvere autonomamente il problema. Anche la rimozione della semplice fuliggine rappresenta un’attività off limits per chi non è esperto in materia. Occorre richiedere l’intervento di uno spazzacamino o di un’impresa specializzata: mediante un’indagine accurata sarà possibile comprendere l’estensione e la gravità del problema.

L’impresa specializzata può impiegare diverse metodologie per rimuovere il catrame dalla canna fumaria. Vediamo le più efficaci.

Spazzolatura della canna fumaria

Questo metodo viene impiegato soprattutto in caso di incrostazioni leggere di catrame. La spazzolatura della canna fumaria, un metodo semplice ed economico, rappresenta una soluzione versatile in quanto può essere eseguito su strutture di diverse forme e dimensioni. È importante svolgere l’intervento con cura per evitare danni alla canna fumaria. 

Utilizzo di prodotti chimici

Determinati prodotti chimici, efficaci su incrostazioni di media entità, possono contribuire ad ammorbidire il catrame, rendendolo più semplice da rimuovere utilizzando la spazzola. Tali prodotti, dannosi per la salute delle persone e dell’ambiente, devono essere adoperati con competenza per evitare problematiche. Non sempre garantiscono una buona resa in caso di incrostazioni complesse. 

Fresatura 

La fresatura meccanica consente di rimuovere il catrame dalla canna fumaria mediante l’impiego di una spazzola metallica con fresa rotante. Essa, ruotando ad altissima velocità, asporta il catrame dalle pareti, aspirando contemporaneamente polvere e detriti. La fresatura è il metodo più efficace per la rimozione delle incrostazioni pesanti. Il metodo, invasivo e piuttosto costoso, non è adatto a strutture delicate in quando può provocare microfratture. 

Costi medi per l’eliminazione del catrame con un intervento professionale 

Una volta compreso come eliminare il catrame dalla canna fumaria, è lecito domandarsi quale può essere il costo di tale intervento. La spesa può variare a seconda di diversi fattori:

  • lunghezza e dimensione della canna fumaria;
  • quantità di catrame presente;
  • metodologia impiegata;
  • complessità dell’intervento;
  • regione geografica.

Generalmente, per una pulizia professionale della canna fumaria la spesa media si aggira tra i 100 e i 300 euro. Per conoscere il costo esatto dell’intervento, occorre rivolgersi a un’azienda esperta.

Perché rivolgersi ad Acrobatica 

Nell’ambito della manutenzione e del risanamento delle canne fumarie, poche imprese riescono a coniugare un ottimo servizio con un buon prezzo. Tra queste c’è Acrobatica.

L’eliminazione del catrame dalla canna fumaria è un’operazione che deve essere svolta in altezza: Acrobatica, forte della sua esperienza, sceglie l’approccio su corda e in sospensione, rinunciando a ponteggi e impalcature. 

Hai notato una perdita di efficienza nella canna fumaria? Rivolgiti a un team specializzato e affidabile: richiedi un sopralluogo gratuito ai nostri esperti. 

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