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pannelli fotovoltaici: esempio in foto

I pannelli fotovoltaici (cosa sono e come funzionano) rappresentano un’importante soluzione per la produzione sostenibile di energia, offrendo un’alternativa efficace e rispettosa dell’ambiente rispetto ai combustibili fossili.

Tuttavia, come tutti i sistemi tecnologici, anche i pannelli fotovoltaici possono subire danni e guasti nel tempo. 

Comprendere quando e come intervenire, riconoscere tempestivamente i danni e adottare un’adeguata manutenzione preventiva sono elementi fondamentali per ottimizzarne la durata e l’efficienza. 

Quando è possibile riparare i pannelli fotovoltaici?

I pannelli fotovoltaici possono essere riparati quando il danno è localizzato e non compromette la struttura generale dell’impianto. 

Problemi comuni come piccole crepe nel vetro temprato, diodi malfunzionanti, cavi o connettori danneggiati e anomalie nella scatola di giunzione possono essere risolti intervenendo rapidamente, senza necessariamente sostituire il pannello intero. 

Tuttavia, danni estesi come forte delaminazione o cedimenti diffusi delle celle solari richiedono la sostituzione completa per garantire la performance ottimale.

Tipologie di danno nei pannelli fotovoltaici

Nonostante siano progettati per resistere a molteplici stress ambientali e, nel caso di pannelli solari di ultima generazione (installazione, manuntenzione e prezzi), offrire prestazioni migliori, i pannelli fotovoltaici possono subire diverse tipologie di danni che spaziano dagli impatti fisici a problematiche elettriche e ambientali. 

Riconoscere tempestivamente questi danni è essenziale per intervenire correttamente e preservare l’efficienza dell’impianto. 

Le principali categorie includono sia danni fisici ed elettrici che problematiche legate al degrado ambientale e difetti di produzione.

Vediamoli insieme.

Danni fisici: impatti esterni e usura

I danni fisici ai pannelli fotovoltaici comprendono principalmente crepe, scheggiature e fratture che si manifestano in seguito ad eventi meteorologici estremi, come grandinate violente o tempeste di vento che trasportano detriti di grandi dimensioni. 

Queste condizioni possono gravemente compromettere l’integrità strutturale del pannello, riducendone l’efficacia e accorciandone significativamente la vita operativa. 

Inoltre, fenomeni come la delaminazione, cioè la separazione progressiva degli strati interni dovuta a sbalzi termici ripetuti, infiltrazioni di acqua o umidità e vibrazioni continue, riducono progressivamente la capacità produttiva del pannello e possono provocare malfunzionamenti critici nel lungo periodo.

Problemi elettrici: rischi nascosti e prestazioni ridotte

I problemi elettrici legati al funzionamento dei pannelli, spesso difficili da individuare a prima vista ma di grande impatto, comprendono anomalie interne come diodi difettosi o guasti che compromettono seriamente la produzione energetica dell’intero impianto

Allo stesso modo, cablaggi usurati, connettori ossidati o mal collegati, e punti di connessione danneggiati o corrosi possono limitare notevolmente la potenza generata. 

Tali problematiche possono portare anche a gravi conseguenze come dispersioni elettriche, surriscaldamento localizzato, e in alcuni casi estremi, persino incendi, rappresentando quindi un serio rischio per la sicurezza oltre che per l’efficienza energetica.

Degrado ambientale: esposizione prolungata e corrosione

Il degrado ambientale dei pannelli fotovoltaici deriva principalmente dalla costante esposizione agli agenti atmosferici come radiazioni ultraviolette (UV), sbalzi termici giornalieri e condizioni atmosferiche aggressive le quali deteriorano progressivamente materiali isolanti, sigillanti e protettivi, riducendo la capacità del pannello di mantenere la propria efficienza nel tempo. 

Un’ulteriore minaccia in tal senso è rappresentata dalla corrosione delle strutture metalliche e dei componenti di fissaggio, particolarmente accentuata in ambienti umidi, salmastri o vicini al mare, che compromette seriamente l’integrità meccanica e la durabilità complessiva dell’intero sistema fotovoltaico.

Difetti di produzione: qualità e affidabilità dei materiali

I difetti derivanti dalla produzione riguardano principalmente l’utilizzo di materiali di bassa qualità o processi produttivi non conformi agli standard, che portano alla comparsa di crepe, imperfezioni e fragilità intrinseche delle celle fotovoltaiche.

Queste imperfezioni, spesso impercettibili a prima vista, possono aggravarsi rapidamente sotto l’effetto combinato di stress ambientali e operativi come variazioni termiche, vibrazioni e pressioni esterne. 

Inoltre, l’impiego di componenti difettosi o non certificati può ridurre drasticamente la durata prevista del pannello, causando guasti prematuri e aumentando considerevolmente i costi di manutenzione e riparazione necessari nel corso della vita utile del sistema fotovoltaico.

Quali sono i segnali di un pannello fotovoltaico danneggiato?

pannelli fotovoltaici rotti: ambiente. Fiore che nasce attraverso.

Rilevare precocemente i segni di danno nei pannelli fotovoltaici può evitare che guasti minori si trasformino in problemi gravi, compromettendo l’intero sistema. 

Ispezioni regolari e attenzione alle prestazioni dell’impianto sono pratiche essenziali per individuare eventuali anomalie. 

Ecco i principali indicatori:

  • Riduzione della produzione energetica: calo improvviso rispetto ai livelli attesi.
  • Hot spot: zone del pannello surriscaldate che segnalano celle o diodi guasti.
  • Difetti visibili: crepe, scheggiature, decolorazione o delaminazione.
  • Spegnimento frequente dell’inverter: interruzioni anomale possono indicare guasti.
  • Segni di bruciature o macchie marroni: indicano surriscaldamenti o guasti elettrici.

Quali componenti si possono sostituire senza cambiare il pannello?

Numerosi componenti di un impianto fotovoltaico possono essere sostituiti singolarmente, garantendo il ripristino dell’efficienza senza necessità di sostituire l’intero pannello: ​

  • Diodi di bypass: Questi componenti evitano il surriscaldamento delle celle danneggiate e mantengono l’efficienza del sistema. La loro sostituzione è fondamentale in caso di malfunzionamento.​
  • Cavi e connettori: La sostituzione di cavi o connettori difettosi è essenziale per garantire la sicurezza dell’impianto e prevenire rischi di incendio. ​
  • Scatola di giunzione: Elemento cruciale per le connessioni elettriche sicure, la sua sostituzione rapida è necessaria in caso di danneggiamento. ​
  • Inverter: Componente fondamentale per la trasformazione dell’energia da corrente continua a corrente alternata, l’inverter ha una vita media di 10-12 anni e può essere sostituito facilmente. ​
  • Regolatore di carica: Essenziale per l’ottimizzazione della batteria, la sua sostituzione evita guasti alla batteria stessa. ​

Quanto costa riparare un pannello fotovoltaico?

Il costo della riparazione varia sensibilmente in base alla tipologia e all’entità del danno e ai costi della manodopera locale

Oltre a ciò, influiscono la complessità dell’intervento, l’accessibilità al sito e il tipo di componenti da sostituire:

  • Riparazioni minori (es. sostituzione cavi o connettori): da 100€ a 400€.
  • Riparazioni moderate (es. riparazione diodi o crepe minori): da 200€ a 550€.
  • Riparazioni importanti (es. sostituzione inverter): da 800€ a 2.500€.
  • Riparazioni estese (più componenti danneggiati o interventi complessi): da 1.500€ in su.

È consigliabile ottenere una valutazione specifica e dettagliata da tecnici qualificati per avere un preventivo accurato.

Perché effettuare manutenzione preventiva sui sistemi fotovoltaici?

La manutenzione preventiva è cruciale per garantire efficienza e longevità dell’impianto. 

Un approccio preventivo offre diversi vantaggi: ​

  • Ottimizzazione delle prestazioni: Assicura che ogni componente funzioni correttamente, massimizzando la resa energetica. ​
  • Estensione della vita utile: Permette di individuare e risolvere rapidamente problemi minori prima che diventino gravi, prolungando la durata dell’impianto. 
  • Sicurezza: Previene rischi di incendi, surriscaldamenti e altri pericoli elettrici, garantendo un funzionamento sicuro dell’impianto. ​
  • Risparmio economico: Riduce i costi di manutenzione straordinaria e riparazioni complesse, migliorando il ritorno sull’investimento. ​

Investire nella manutenzione preventiva rappresenta una scelta tecnica, economica ed ecologica, assicurando un’efficienza costante nel tempo e contribuendo alla sostenibilità ambientale. 

Quando è necessaria la sostituzione di componenti dei pannelli fotovoltaici?

La sostituzione dei componenti è necessaria quando questi mostrano segni di usura evidente, compromettono la sicurezza dell’impianto o causano un calo significativo della produzione energetica. 

Ad esempio, componenti elettrici come inverter, regolatori di carica o diodi guasti vanno sostituiti tempestivamente per evitare ulteriori danni, perdite energetiche e rischi per la sicurezza. 

Anche la presenza di deterioramento fisico evidente, come forte delaminazione o corrosione, richiede una sostituzione immediata per garantire un funzionamento ottimale e prolungare la vita utile dell’impianto.

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