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Ediliziacrobatica durante il rifacimento di un Cappotto a Palermo, al Teatro Massimo.

Per l’isolamento termico dell’abitazione, al giorno d’oggi oltre al classico cappotto termico è possibile propendere per una tecnologia innovativa e funzionale: il nanocappotto. Questo rasante termico, anticondensa e antimuffa, sostituisce il tradizionale cappotto termico, riducendo lo spessore utile a garantire l’efficienza energetica dell’edificio. 

Questa soluzione isolante a basso spessore offre performance di ultima generazione. Il nanocappotto è un microrivestimento termoriflettente dalle alte potenzialità, capace di aumentare il comfort abitativo e ottimizzare l’efficienza energetica dell’edificio. 

Il nanocappotto necessita, per la sua applicazione, di soli 4/6 mm ed è in grado di isolare termicamente le pareti di casa, pur mantenendo un’ottima traspirabilità. Le proprietà termo-riflettenti e termofotocatalitiche del nanocappotto consentono di purificare l’aria, mantenendo inalterato il colore delle pareti interne o delle facciate. 

Scopriamo tutto ciò che occorre conoscere riguardo il cappotto termico nanotecnologico: prezzi, vantaggi e applicazioni. 

Il nanocappotto funziona come isolante termico?

L’applicazione della pittura nanotecnologica consente di creare un microrivestimento sulla parete capace di riflettere l’energia termica, di respingere il calore, riducendone contestualmente la dispersione. Il calore, quindi, viene riflettuto all’interno della stanza: il nanocappotto evita che il calore passi attraverso le pareti per poi disperdersi verso l’esterno.

Il cappotto termico nanotecnologico permette di mantenere le stanze più calde, ridurre i consumi relativi al riscaldamento e ottenere un sostanziale risparmio energetico in bolletta. Tale tecnologia costituisce un’ottima soluzione per l’isolamento termico delle pareti e per la risoluzione di problematiche quali ponti termici, dispersione del calore e il fenomeno della condensazione.

Come funziona e come è fatto il microrivestimento termoriflettente nanotecnologico

Questo microrivestimento termoriflettente è stato sviluppato mediante l’applicazione della nanotecnologia alle pitture per l’edilizia. Il nanocappotto consente di creare un effetto di riflettenza, grazie al quale il calore proveniente dal sole viene respinto prima che la parete possa assorbirlo. Allo stesso tempo, questo microrivestimento ha la funzione di mantenere il calore all’interno della stanza. 

Il nanocappotto termico viene applicato a partire dai 4/6 mm di spessore, mediante l’utilizzo di specifici prodotti. Pur richiedendo uno spessore e un ingombro minimi, può offrire ottime performance nell’ambito dell’isolamento termico

Le vernici nanotecnologiche, chiamate rasanti termici, sono composte da micro particelle termoriflettenti capaci di risolvere problematiche quali muffa e condensa, oltre a garantire una migliore salubrità e comfort agli spazi abitativi. 

I materiali impiegati per la produzione del nanocappotto sono particelle nano e microriflettenti, sfere di vetro cellulare, inerti leggeri, cocciopesto, calce idratata e NHL, leganti naturali. Tale manufatto a basso spessore risulta efficace in quanto è in grado di combinare il potere riflettente delle microsfere di vetro cellulare e del cocciopesto, creando una massa ricca di celle d’aria (fonte di coibentazione), estremamente traspirabile e capace di non assorbire il calore. 

L’effetto thermos generato massimizza le capacità isolanti del microcappotto, in abbinamento al potere termoriflettente in grado di riflettere le radiazioni termiche e di ridurre il valore della conduttanza. 

Differenza tra il nanocappotto e il cappotto termico tradizionale

La principale differenza tra nanocappotto e cappotto termico è l’ingombro a livello di spessore. Il microrivestimento termoriflettente, infatti, richiede soli 4/6 mm di spessore e non deve essere applicato in ogni spazio e ambiente della casa, ma solo nelle aree che necessitano di un intervento di efficientamento

In questi termini, il nanocappotto risulta essenzialmente più economico, anche rispetto ai pro e contro del cappotto termico, sia per quanto riguarda il costo del materiale sia per quel che riguarda le tempistiche e le risorse utili. 

Il nanocappotto può essere applicato sia sulle superfici interne che esterne, garantendo sempre i seguenti vantaggi:

  • risparmio energetico. Il microrivestimento termoriflettente uniforma la temperatura interna agli ambienti, riducendo la necessità di utilizzare termosifoni e condizionatori;
  • riduzione dei ponti termici e delle variazioni di temperatura all’interno degli ambienti;
  • più comfort abitativo, durante tutte le stagioni dell’anno;
  • traspirabilità muraria. Il microcappotto non ostacola il flusso del vapore;
  • possibilità di recuperare l’energia invece di disperderla, mediante l’effetto riflettente delle microparticelle. 

Sia il cappotto termico tradizionale che il nanocappotto permettono di raggiungere un eccellente isolazione. Il nanocappotto risulta essere particolarmente indicato nel caso in cui non vi siano gli spessori necessari all’applicazione del cappotto termico tradizionale. La nanotecnologia, al giorno d’oggi, viene impiegata anche in ambito industriale per l’efficientamento dei processi produttivi e per la riduzione della dispersione del calore. 

Scheda tecnica/ riassuntiva del nanocappotto e del cappotto termico tradizionale a confronto

A quali superfici si applica il nano cappotto

Il nanocappotto può essere applicato su tutte le pareti che compongono un edificio, anche sulle superfici colorate. Il microrivestimento termoriflettente può essere adoperato sia all’interno degli ambienti, nelle aree più soggette a condensa e muffa, sia all’esterno. I rasanti termici, infatti, offrono ottime performance anche quando applicati lungo le facciate.

Inoltre, il nanocappotto può essere impiegato anche su materiali specifici quali vetro, ceramica e metallo. Risulta essere, pertanto, una soluzione ottimale anche per l’isolazione di ambienti particolari quali il bagno. È in grado di isolare travi, pilastri e nicchie dei termosifoni, eliminando completamente i ponti termici. 

Nano cappotto termico: prezzi 

È utile conoscere i prezzi standard del nanocappotto termico, per comprendere quale delle due soluzioni sia la più indicata alle proprie esigenze. Il costo dei rasanti termici può variare a seconda dello spessore dello strato che si desidera applicare, dell’estensione e del materiale impiegato per la produzione del nanocappotto. 

In particolare, si consiglia di utilizzare solo una pittura termoriflettente certificata in base alle norme UNI EN 1934:2000 e ISO 9869-1. Tali normative sono specifiche per l’isolamento termico in edilizia. Le pitture termoriflettenti certificate rappresentano la migliore scelta sia perché permettono di garantire eccellenti valori di trasmittanza e conduttività termica, sia perché consentono l’accesso a determinati incentivi statali (quali il Bonus Facciate). Qualora il nanocappotto venga applicato sul 25% della superficie disperdente lorda della casa, sarà possibile richiedere i benefit proposti dal Superbonus 110%. Affidarsi a un’impresa specializzata permette di usufruire di una serie di vantaggi: tempistiche di applicazione ridotte, gestione della documentazione utile per la richiesta degli incentivi statali, abbattimento dei costi operativi e logistici, consulenza su misura. EdiliziAcrobatica può offrirti servizi completi e dettagliati, indicandoti la soluzione più adatta alle tue esigenze e garantendoti un intervento efficace, rapido e risolutivo. Contattaci per informazioni e per chiedere un preventivo gratuito per l’applicazione del nanocappotto termico.

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