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illustrazione classe energetica casa G con freccia che sale verso A.

Nell’attuale contesto normativo, la classe energetica di un immobile rappresenta un indicatore fondamentale per valutare l’efficienza energetica di una casa e la sua spendibilità sul mercato. 

Con l’introduzione della Direttiva Europea Energy Performance of Building Directive (EPBD), nota anche come “Case Green”, entrata in vigore nel maggio 2024, si è rafforzata l’importanza di questo parametro. 

La direttiva, che fa parte del più ampio pacchetto di riforme denominato “Fit for 55“, mira alla progressiva riduzione delle emissioni di CO2 e alla decarbonizzazione completa del patrimonio edilizio europeo entro il 2050.

Il quadro normativo italiano deve recepire entro gennaio 2026 i principi della direttiva, che tra le altre cose, prevede l’eliminazione delle tradizionali classi energetiche A-G a favore di nuovi standard energetici che tengano conto dell’intero ciclo di vita degli edifici e delle emissioni di gas serra. 

Entro il 2030, gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E, e successivamente, entro il 2033, la classe D.

In Italia, secondo stime del Rapporto ENEA sul censimento del parco immobiliare italiano, circa il 70% degli edifici residenziali rientri nelle classi energetiche meno efficienti, E, F e G, con il 35,7% degli edifici classificati come G, la classe più bassa in termini di efficienza.

Questa transizione non è solo una questione di risparmio economico ma è essenziale per ridurre l’impatto ambientale degli edifici e conformarsi alla normativa e al mercato europeo che mira a una maggiore sostenibilità del patrimonio edilizio. 

Quanto consuma la classe energetica G in un edificio?

Gli edifici appartenenti alla classe energetica G sono notoriamente i meno efficienti dal punto di vista energetico con un consumo che può superare i 162,5 kWh/m² all’anno e punte che arrivano fino a 165 kWh/m² per gli immobili più energivori. 

Per fare un confronto, una casa in classe A consuma meno di 30 kWh/m² all’anno.

Considerando un’abitazione di 100 m² in classe G, il consumo energetico può superare i 16.000 kWh annui, portando a una spesa superiore ai 1.000 euro all’anno solo per le spese energetiche, utilizzando una tariffa mono-oraria di circa 0,067 €/kWh. 

Tuttavia, il costo energetico potrebbe facilmente aumentare a seconda delle condizioni climatiche locali, della qualità dell’isolamento, e dell’efficienza degli impianti di riscaldamento e raffreddamento presenti nell’edificio. 

Questo elevato consumo energetico non solo incide pesantemente sulle bollette, ma comporta anche un significativo impatto ambientale, evidenziando l’importanza di interventi di riqualificazione energetica. 

Tali interventi, come l’installazione di un cappotto termico, la sostituzione degli infissi e l’adozione di sistemi di riscaldamento moderni, possono ridurre il consumo energetico di un immobile fino al 25%, migliorando la classe energetica e abbassando notevolmente i costi di gestione dell’immobile a lungo termine.

Interventi utili per migliorare la classe energetica della casa

Per migliorare le prestazioni di un’abitazione classificata in classe energetica G, è essenziale pianificare una serie di interventi mirati a ridurre le dispersioni di calore e ad aumentare l’efficienza energetica complessiva dell’immobile. 

Questi interventi possono essere organizzati in diverse categorie, ciascuna con un impatto significativo sul miglioramento della classe energetica e sulla riduzione dei costi energetici:

Isolamento termico

Uno dei passi fondamentali per migliorare la classe energetica è rappresentato dall’isolamento termico

Tra gli interventi più efficaci vi è l’installazione di un cappotto termico, che riduce le dispersioni di calore attraverso le pareti esterne. 

Un buon isolamento termico può migliorare la classe energetica anche di due o più livelli, contribuendo a un risparmio energetico che può arrivare fino al 30-40% sui costi di riscaldamento e raffreddamento. 

Inoltre, è altrettanto cruciale considerare l’isolamento del tetto, in quanto la dispersione di calore attraverso il tetto può rappresentare una significativa fonte di inefficienza, soprattutto nelle stagioni più fredde​.

Miglioramento degli infissi

La sostituzione degli infissi obsoleti con modelli moderni a doppio o triplo vetro rappresenta un intervento cruciale per incrementare l’efficienza energetica di un edificio. 

Infissi di alta qualità, dotati di vetri basso emissivi e telai con taglio termico, riducono notevolmente le dispersioni termiche e migliorano l’isolamento acustico andando ad arginare le perdite di calore di un edifico che possono arrivare, secondo ENEA, a rappresentare circa il 25% delle perdite totali.

Il ritorno economico di questo investimento è garantito nel medio-lungo termine, con un risparmio annuo stimato del 15-25% sui costi di energia​.

Sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffreddamento e sistemi di domotica

Gli impianti di riscaldamento e raffreddamento obsoleti rappresentano una delle principali cause di inefficienza energetica nelle abitazioni e negli edifici commerciali. 

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici costituiscono circa il 40% del consumo energetico globale nel settore residenziale. 

In questo contesto, la sostituzione di vecchie caldaie con caldaie a condensazione o pompe di calore può ridurre i consumi energetici fino al 30-50%, a seconda della tecnologia adottata e delle condizioni dell’edificio.

I) Caldaie a condensazione

Le caldaie a condensazione recuperano il calore latente dei fumi di combustione, che nei sistemi tradizionali viene disperso nell’atmosfera. 

Secondo la ricerca ENEA sulle prestazioni delle caldaie a condensazione, il processo messo in atto da questa tipologia di impianti aumenta l’efficienza termica fino al 105-110% rispetto al potere calorifico inferiore del combustibile, consentendo un significativo risparmio energetico e una riduzione delle emissioni di CO₂.

II) Pompe di calore

Le pompe di calore sfruttano l’energia termica presente nell’ambiente (aria, acqua o suolo) per riscaldare o raffreddare gli edifici. 

Secondo l’Associazione Europea delle Pompe di Calore (EHPA), l’adozione di queste tecnologie può ridurre le emissioni di gas serra fino al 55% rispetto ai sistemi di riscaldamento a combustibili fossili. Inoltre, le pompe di calore hanno un coefficiente di prestazione (COP) che può superare il 400%, indicando che per ogni unità di energia elettrica consumata, possono fornire fino a quattro unità di calore.

Inoltre, va sottolineato come la sostituzione degli impianti obsoleti contribuisce non solo al risparmio energetico ma anche alla riduzione delle emissioni inquinanti così come affermato dal Ministero dell’Ambiente italiano che stima che la modernizzazione degli impianti potrebbe ridurre le emissioni annuali di CO₂ del paese di circa 7 milioni di tonnellate.

III) Impianti di domotica

Infine, l’integrazione degli impianti con sistemi di domotica consente una gestione ottimizzata dei consumi energetici. 

Attraverso termostati intelligenti e sensori ambientali, è possibile regolare automaticamente la temperatura in base alla presenza degli occupanti e alle condizioni climatiche esterne portando, secondo uno studio del Politecnico di Milano, a un ulteriore risparmio energetico del 10-15%.

Installazione di impianti ad energia rinnovabile

Installazione di impianti ad energia rinnovabile con Acrobatica (pannelli fotovoltaici) per migliorare la classe energetica casa g

L’adozione di fonti energetiche rinnovabili è un passo essenziale per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la classe energetica della casa. 

L’installazione di pannelli solari fotovoltaici e termici permette di coprire una parte significativa del fabbisogno energetico domestico con energia pulita, riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e abbassando significativamente i costi.

L’energia prodotta da pannelli solari può essere utilizzata per alimentare gli impianti elettrici e per riscaldare l’acqua sanitaria, offrendo un risparmio consistente nel lungo periodo.

Classe energetica G: Quanto costa?

Il costo per migliorare una casa in classe energetica G può variare notevolmente, a seconda delle specificità dell’edificio e degli interventi richiesti. 

Ad esempio, per un appartamento di circa 100 m², il passaggio dalla classe G alla classe D può richiedere un investimento medio di circa 40.000 euro. Questo costo include lavori fondamentali come l’isolamento dell’involucro esterno e la sostituzione degli infissi. 

Tuttavia, se si aggiungono interventi più sofisticati come l’installazione di un impianto fotovoltaico o l’integrazione di sistemi di riscaldamento avanzati, il costo complessivo può salire fino a 60.000 euro.

A livello più generale, in Italia si stima che circa il 60% degli edifici residenziali necessiterà di significativi interventi di riqualificazione energetica entro il 2050, in linea con le direttive europee che mirano a ridurre le emissioni del settore edilizio. 

Le abitazioni in classe G, che rappresentano una parte consistente del patrimonio edilizio italiano, richiedono i lavori più estesi e costosi, poiché si tratta spesso di edifici costruiti prima degli anni ’80, quando le normative sull’efficienza energetica erano meno rigorose.

Inoltre, il valore di mercato delle case in classe G tende a subire un deprezzamento significativo, con una riduzione media del 25% rispetto a edifici di classe superiore. 

Pertanto, migliorare l’efficienza energetica non solo comporta un risparmio energetico, ma può anche influire positivamente sul valore di rivendita dell’immobile.

Considerando l’importanza degli incentivi fiscali come l’Ecobonus, che possono ridurre l’esborso iniziale, intraprendere questi interventi diventa non solo necessario per rispettare le normative future, ma anche economicamente vantaggioso sul lungo termine.

Confronto tra la classe energetica G e A per la casa

Il divario tra la classe energetica G e la classe A è estremamente significativo, non solo in termini di consumi energetici, ma anche per quanto riguarda il valore economico degli immobili e la loro spendibilità sul mercato.

Le abitazioni classificate in classe energetica G sono spesso edifici più vecchi, costruiti prima dell’introduzione di normative severe sull’efficienza energetica, e presentano un consumo medio che può superare i 160 kWh/m² all’anno. 

Al contrario, le case in classe A, grazie a tecnologie e materiali più moderni, possono limitare i consumi a meno di 30 kWh/m² all’anno. 

Questo si traduce in un risparmio significativo sulle bollette, con i costi energetici di una casa in classe A che possono essere anche un quinto di quelli di una casa in classe G​.

Oltre ai consumi, la classe energetica incide profondamente sul valore di mercato degli immobili. 

Un immobile in classe A non solo offre costi di gestione molto inferiori, ma può avere un valore di mercato considerevolmente più alto rispetto a un immobile in classe G. 

Basta considerare che in Italia circa il 35% delle abitazioni rientra nella classe G mentre solo il 7,5% degli immobili rientra nelle varie categorie della classe A generando un’asimmetria tra domanda ed offerta per l’acquisto. 

Gli immobili più efficienti dal punto di vista energetico tendono ad essere venduti a un prezzo superiore e sono soggetti ad una maggior richiesta, poiché i compratori sono sempre più consapevoli dei benefici a lungo termine legati a minori spese di gestione e migliori prestazioni ambientali​.

CaratteristicaClasse energetica GClasse energetica A
Consumo energetico (kWh/m²/anno)> 162,5< 30
Costi energetici annui (€)> 1.000< 200
Valore di mercatoBassoAlto
Comfort abitativoBassoAlto

Come migliorare la classe energetica G

Se la tua casa appartiene alla classe energetica G, migliorare l’efficienza energetica rappresenta un’opportunità non solo per risparmiare sui costi energetici, ma anche per aumentare il valore dell’immobile. 

Investire in interventi di isolamento, miglioramento degli impianti e utilizzo di energie rinnovabili può sembrare oneroso, ma i benefici a lungo termine, sia economici che ambientali, sono indiscutibili.

Per scoprire quali interventi sono più adatti al tuo caso specifico, consulta un nostro tecnico specializzato in efficienza energetica che potrà effettuare un’analisi dettagliata dell’immobile e proporti le soluzioni più efficaci e convenienti. 

Non aspettare: ogni kWh risparmiato è un passo verso un futuro più sostenibile e un miglioramento della qualità della vita nella tua casa.

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