Le crepe nei muri esterni generano sempre qualche timore. Tuttavia, alcune sono più pericolose di altre e suggeriscono una compromissione di tipo strutturale. Insomma, quello delle crepe non è sempre un problema squisitamente estetico.
Ne parliamo qui, operando una distinzione tra crepe pericolose o meno pericolose, ovvero superficiali e strutturali. Forniremo anche qualche informazione utile per riconoscerle e presenteremo gli interventi di riparazione eseguiti più spesso.
Crepe nei muri esterni: le cause
Le crepe nei muri esterni possono essere superficiali o profonde/strutturali. Nel primo caso riguardano solamente l’intonaco. Nel secondo caso possono riguardare elementi portanti come i pilastri e suggeriscono una condizione di pericolo.
Quali sono le cause delle crepe nei muri esterni? Dipende ovviamente dalla tipologia. Partiamo da quella superficiale.
- Cattiva calibratura dell’intonaco. Se le proporzioni tra le varie componenti non vengono rispettate, l’intonaco manifesta una fragilità intrinseca, dunque è maggiormente soggetto a danneggiamenti.
- Traumi e sollecitazioni meccaniche. Molto banalmente, il contatto violento con un oggetto solido può danneggiare l’intonaco e porre le condizioni per la formazione di crepe. In questo caso, però, sono molto piccole e superficiali.
- Eventi atmosferici straordinari. Il riferimento è in particolare alla pioggia intensa. L’acqua penetra attraverso l’intonaco, evapora e libera dei sali, i quali possono dare vita alle crepe.
- Condensa delle tubazioni. Anche la condensa delle tubazioni può gravare sull’intonaco, causando una sorta di iperestensione che produce, alla lunga, delle vere e proprie crepe.
Discorso diverso per le crepe strutturali. Le cause sono in questo caso più profonde e difficili da gestire.
- Scarsa qualità dei materiali da costruzione. Materiali da costruzioni di qualità infima possono causare problematiche di tipo strutturale, i cui effetti si notano in genere a distanza di anni.
- Cedimenti del terreno. Se il suolo su cui poggia la fondazione è intrinsecamente debole, è collegato a una falda acquifera, può impattare sulla tenuta dell’immobile. Una manifestazione evidente di questa dinamica è proprio la formazione di crepe.
- Eccessivo peso da sostenere. Questa causa trae origine da un lavoro di progettazione di scarsa qualità o, più frequentemente, da interventi di carattere abusivo. Il riferimento è in particolare all’aggiunta di uno o più piani.
- Eventi sismici. Ovviamente, anche i terremoti causano crepe di natura strutturale. E’ possibile che queste non emergano subito, specie se l’evento non ha espresso una magnitudo importante.
Quando bisogna preoccuparsi per le crepe sui muri
Di base, è sempre necessario preoccuparsi delle crepe sui muri esterni. Anche nella migliore delle ipotesi, ovvero quando il problema è superficiale, il danno estetico è visibile. Restituisce una immagine di degrado, impatta sul decoro dell’edificio e genera un danno economico. Il valore si contrae, dettaglio non di poco conto per chi vuole vendere o affittare.
Allo stesso tempo, alcune crepe suggeriscono una maggiore urgenza. Dunque, è bene descrivere come le due tipologie si presentano, in modo da riconoscerle a prima vista.
- Le crepe superficiali sono in genere longitudinali o disegnano linee casuali. Inoltre, appaiono già al primo sguardo come poco profonde e riguardanti esclusivamente l’intonaco.
- Le crepe profonde e strutturali creano dei veri e propri interstizi. Soprattutto, si muovono in diagonale, formando sovente un angolo di 45 gradi. Nella maggior parte dei casi, raggiungono il lato opposto, lambendo il soffitto. Dunque, attraversano il muro in buona parte della sua estensione.
Come eliminare le crepe nei muri esterni
Eliminare le crepe nei muri esterni è necessario in ogni caso, a prescindere dalle motivazioni (estetiche o legate alla sicurezza). Come procedere? Dipende ovviamente dal tipo di crepa e dalle cause.
Se la crepa è superficiale, l’attività di riparazione punta a riempire le fessure. Se queste sono davverosuperficiali potrebbe bastare un sigillante. Se la fessura è già più impegnativa, potrebbe rendersi necessario lo stucco. Nei casi più gravi stuccare non basta, e quindi si procede con un rifacimento dell’intonaco, magari di natura parziale.
Per quanto concerne le crepe di natura strutturale, è necessario intervenire sulle cause e risolvere in prima battuta i problemi legati alla sicurezza. Per esempio, potrebbe rendersi necessario un consolidamento delle fondazioni.
In ogni caso, il fai da te è sconsigliato. Anche nella migliore delle ipotesi, si rischia di produrre un effetto estetico poco gradevole. E’ necessario fare riferimento a imprese edili, a professionisti in grado di esprimere competenza, di operare con rapidità e nel rispetto dell’integrità estetica dell’edificio.
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