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illustrazione di una casa con riqualificazione energetica sulla sinistra. Partendo da un edificio vecchio sulla destra.

In un periodo di crescente attenzione alla riduzione dei consumi energetici, supportato da una sempre maggiore stretta della regolamentazione come nel caso della Direttiva Case Green, effettuare interventi di riqualificazione energetica rappresenta un’opportunità non solo per ridurre l’impatto ambientale degli edifici ma anche per migliorare il comfort abitativo e ridurre i costi associati ad i consumi energetici.

Scopriamo assieme cos’è la riqualificazione energetica, quali sono gli interventi possibili, i benefici associati e come usufruire delle detrazioni fiscali attualmente disponibili per incentivare questi lavori.

Cos’è la riqualificazione energetica?

La riqualificazione energetica consiste in una serie di interventi tecnici e strutturali volti a ottimizzare le prestazioni energetiche di un edificio esistente con l’obiettivo principale di ridurre il fabbisogno energetico attraverso l’adozione di soluzioni che migliorano l’isolamento termico, l’efficienza degli impianti e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. 

Questi interventi possono includere l’isolamento delle pareti e del tetto, la sostituzione degli infissi, l’installazione di caldaie a condensazione o pompe di calore, e l’integrazione di sistemi per la produzione di energia rinnovabile come pannelli fotovoltaici o termici.

Perché conviene?

Investire nella riqualificazione energetica degli edifici non rappresenta solo un’opportunità di risparmio, ma offre vantaggi che si riflettono positivamente anche su diversi aspetti legati all’immobile, ai residenti e l’ambiente.

L’adozione di tecnologie e materiali efficienti permette infatti di ottimizzare il consumo di energia, con ricadute che vanno ben oltre la riduzione delle bollette. 

Ecco i principali vantaggi di questa scelta:

Risparmio economico

La riduzione dei consumi energetici si traduce in bollette meno onerose con una diminuzione dei costi che può arrivare fino al 30-40% in base agli interventi effettuati ed allo stato dell’edificio oggetto di riqualificazione. 

In ogni caso è importante considerare che il risparmio effettivo va stimato in base ad una diagnosi energetica e dipende da vari fattori, tra cui:

  • Stato iniziale dell’edificio: Edifici con scarse prestazioni energetiche possono beneficiare di risparmi più elevati rispetto a quelli già parzialmente efficienti.
  • Tipologia di interventi: Interventi come l’isolamento termico dell’involucro edilizio, la sostituzione di infissi, l’installazione di impianti di climatizzazione ad alta efficienza o l’adozione di fonti energetiche rinnovabili possono contribuire in misura diversa al risparmio energetico complessivo.
  • Qualità dei materiali e delle tecnologie utilizzate: L’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate e materiali di alta qualità può incrementare l’efficienza energetica e, di conseguenza, il risparmio sui costi.

Incremento del valore immobiliare

Un edificio energeticamente efficiente è percepito come un bene di qualità superiore e, di conseguenza, ha un valore di mercato più alto rispetto a edifici con basse prestazioni energetiche. 

Questo cambiamento si traduce in un mutamento degli interessi di acquirenti e investitori immobiliari i quali sono sempre più sensibili all’efficienza energetica, riconoscendo i benefici a lungo termine sia in termini di comfort abitativo che di risparmio economico. 

Benefici ambientali

La riduzione dei consumi energetici incide positivamente sull’ambiente, abbattendo le emissioni di gas serra e contribuendo attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

Ogni intervento che riduce il consumo di energia da fonti non rinnovabili contribuisce a contenere l’impronta ecologica del settore edilizio, uno dei principali responsabili delle emissioni globali di CO₂. 

Accesso a incentivi fiscali

In Italia, sono previste detrazioni fiscali significative per chi effettua interventi di riqualificazione energetica, come l’Ecobonus, che offre detrazioni fino al 65% delle spese sostenute fornendo un importante supporto all’iniziativa privata.

Riqualificazione energetica degli edifici: tipologie d’intervento

La riqualificazione energetica degli edifici può essere attuata attraverso diversi interventi, che variano in base alle caratteristiche dell’immobile e agli obiettivi prefissati. 

Tra le principali tipologie di intervento si annoverano:

  • Isolamento termico: L’applicazione di materiali isolanti su pareti, tetti e pavimenti riduce le dispersioni termiche, migliorando il comfort abitativo e diminuendo il fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffrescamento.
  • Sostituzione degli infissi: L’installazione di finestre e porte con elevate prestazioni termiche e acustiche contribuisce a limitare le perdite di calore e a migliorare l’isolamento dell’edificio.
  • Efficientamento degli impianti: La sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento e raffrescamento con soluzioni più efficienti, come caldaie a condensazione, pompe di calore o sistemi ibridi, consente di ottimizzare l’uso dell’energia.
  • Utilizzo di energie rinnovabili: L’integrazione di pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica o di pannelli solari termici per l’acqua calda sanitaria riduce la dipendenza da fonti energetiche fossili.

Quali lavori rientrano nella riqualificazione energetica?

primo piano di pannelli solari di ultima generazione per riqualificazione energetica.

Nello specifico, gli interventi di riqualificazione energetica includono: 

Interventi di isolamento termico: L’isolamento delle pareti esterne, del tetto e del sottotetto, nonché l’isolamento dei pavimenti, sono tra le operazioni più efficaci per ridurre le dispersioni di calore e migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.

Sostituzione degli infissi: Le finestre e le porte finestre possono rappresentare una fonte significativa di dispersione termica la cui sostituzione con infissi a elevate prestazioni permette di migliorare sensibilmente l’isolamento dell’edificio.

Installazione di schermature solari: Le tende da sole, le persiane e le veneziane possono contribuire a ridurre il fabbisogno di raffrescamento estivo, migliorando il comfort abitativo e abbassando i consumi energetici.

Efficientamento degli impianti termici: L’installazione di caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, e impianti geotermici contribuisce in maniera determinante alla riduzione dei consumi e all’incremento dell’efficienza energetica.

Pannelli solari termici e fotovoltaici: I pannelli solari termici sono utilizzati per la produzione di acqua calda sanitaria, mentre i pannelli fotovoltaici generano energia elettrica da fonte rinnovabile, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.

Sistemi di building automation: L’installazione di sistemi di automazione e controllo, come i termostati intelligenti e i sensori di presenza, consente di ottimizzare l’utilizzo dell’energia, adattando il funzionamento degli impianti alle reali necessità degli occupanti.

Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale: La sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con soluzioni più efficienti, come le caldaie a condensazione di classe A, rappresenta un intervento fondamentale per migliorare l’efficienza energetica.

Riqualificazione dell’impianto di illuminazione: La sostituzione di lampadine tradizionali con lampade a LED e l’installazione di sistemi di illuminazione a basso consumo energetico rappresentano interventi significativi per ridurre il consumo di energia elettrica.

Lavori che danno diritto alle detrazioni del 65% e del 50%

Per supportare la riqualificazione del parco immobiliare, lo Stato ha introdotto diverse agevolazioni fiscali per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica.

Elemento cardine in questo sistema è l’Ecobonus, un’agevolazione fiscale italiana che incentiva gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti attraverso detrazioni fiscali sulle spese d’intervento sostenute.

La misura prevede due livelli di detrazione:

Detrazione del 65%

Spetta per interventi che migliorano significativamente l’efficienza energetica dell’edificio, come:

  • Riqualificazione globale dell’edificio 
  • installazione di caldaie a condensazione di classe A con sistemi di termoregolazione evoluti
  • installazione di pompe di calore ad alta efficienza
  • installazione di pannelli solari termici
  • installazione di sistemi di building automation

Detrazione del 50%

È prevista per interventi meno invasivi, quali:

  • sostituzione di infissi
  • installazione di schermature solari
  • Installazione di caldaie a biomassa
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di classe A

È importante sottolineare che le detrazioni sono applicabili alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 e per poterne usufruire è necessario rispettare specifici requisiti tecnici e procedurali, tra cui la trasmissione all’ENEA della documentazione attestante gli interventi effettuati.

Conclusione

La riqualificazione energetica è un investimento strategico che offre vantaggi sia economici che ambientali in grado di ridurre il consumo energetico, migliorare il comfort abitativo, accrescere il valore dell’immobile e contribuire alla sostenibilità del pianeta. 

È il momento giusto per considerare un progetto di riqualificazione energetica del proprio edificio. 

Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come poter migliorare l’efficienza energetica della tua abitazione, beneficiando delle agevolazioni fiscali oggi disponibili.

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