RICHIEDI UN PREVENTIVO GRATUITO

RICHIEDI UN PREVENTIVO GRATUITO

Quale comignolo scegliere. Costruzione di un comignolo con due operai di Acrobatica.

Il comignolo: un elemento spesso sottovalutato, che in realtà ha un ruolo essenziale per il corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento.  

Un comignolo efficiente permette di assicurare un tiraggio ottimale dei fumi, proteggendo la canna fumaria dagli agenti atmosferici. Inoltre, contribuisce a prevenire le infiltrazioni e il deterioramento degli elementi della canna fumaria. Un comignolo realizzato in materiali di qualità durerà più a lungo rispetto a una struttura scadente, permettendo un’ottimizzazione dei costi a lungo termine

Ma quale comignolo installare? Scopriamo le diverse tipologie e alcune informazioni utili per una scelta consapevole. 

Come funziona un Comignolo?

La funzione principale del comignolo è quella di disperdere il fumo e i prodotti della combustione nell’aria. Questa struttura, dalla forma a campana, crea uno spazio ristretto all’ingresso nel momento in cui il vento soffia intorno ad essa. Tale restrizione aumenta la velocità dell’aria, diminuendo contemporaneamente la pressione.

La differenza di pressione, quindi, genera una corrente d’aria comunemente chiamata “tiraggio”. Questa corrente spinge i fumi della canna fumaria verso l’alto, in modo che possano essere espulsi definitivamente. Il funzionamento del comignolo consente, quindi, di:

  • rimuovere efficientemente i fumi, evitando ristagni dannosi per la salute delle persone e per l’ambiente;
  • garantire una combustione ottimale, assicurando un tiraggio adeguato e riducendo le emissioni inquinanti;
  • proteggere la canna fumaria da pioggia, neve, vento e detriti. 

Tipologie di comignoli 

Quale comignolo installare? Per scegliere, è fondamentale prendere in considerazione le tre principali tipologie di comignolo: 

  • terminali per canna fumaria classici, tra cui il cappello cinese e il terminale tronco di cono. Questi comignoli rappresentano i sistemi più utilizzati per lo scarico del tetto, impiegati soprattutto in aree dalle condizioni atmosferiche normali. Si adattano a diversi tipi di generatori e di combustibili;
  • terminali per canna fumaria antivento, come il cappello a botte antivento, lamellare e il terminale ad H. Un comignolo antivento antipioggia viene installato principalmente in zone di montagna o in aree dal clima ventoso. Il principale vantaggio di tali comignoli è quello di aumentare il tiraggio della canna fumaria, proteggendo la sua sommità dal vento forte e dalle intemperie;
  • terminali che sfruttano l’azione del vento, ovvero il terminale girevole eolico. 

Scopriamo nel dettaglio le caratteristiche dei singoli modelli per comprendere quale comignolo installare. 

Comignolo cappello cinese

Comignolo cappello cinese

Il comignolo cappello cinese si distingue per la tipica forma a cappello. La sezione di sbocco del comignolo, piuttosto ampia, protegge la canna fumaria dagli agenti atmosferici. Nonostante ciò, in zone dalle condizioni atmosferiche avverse, tale caratteristica potrebbe causare infiltrazioni di acqua nel camino e l’effetto tappo (fumi in uscita che ritornano indietro). Pertanto, il comignolo cappello cinese è sconsigliato in aree ventose o soggette ad agenti atmosferici intensi. 

Comignolo a tronco di cono

Comignolo tronco di cono

Questa tipologia di comignolo presenta una struttura che si restringe all’estremità, la quale convoglia più rapidamente i fumi verso l’uscita. Questo comignolo, chiamato anche a flusso libero, è privo di protezione dello sbocco e non può garantire un’adeguata protezione contro la pioggia, il vento e i corpi estranei. 

Comignolo a botte

Comignolo a botte

Il comignolo a botte, una tipologia di terminale antivento, viene progettato per garantire la fuoriuscita dei fumi di scarico dal tetto e, al contempo, per proteggere la canna fumaria dai fenomeni atmosferici intensi. Questo cappello antivento in rame o acciaio inox, infatti, è più largo rispetto alla canna fumaria. Ciò gli permette di favorire il passaggio del fumo, evitando il rischio di ritorno o della formazione di incrostazioni. 

Comignolo lamellare

Comignolo lamellare

Questo terminale antivento si distingue per la sua struttura lamellare, che favorisce l’espulsione dei fumi proteggendo la canna fumaria da vento, pioggia e dall’ingresso di corpi estranei. La conformazione particolare frammenta le correnti ventose esterne, sia trasversali che ascensionali. 

Comignolo ad H

Comignolo ad H

Il comignolo ad H, chiamato anche fumaiolo, presenta una struttura ad H progettata con l’obiettivo di far defluire i fumi evitando l’ingresso dell’acqua all’interno del camino. Trattasi di un terminale antivento dalle dimensioni ridotte, particolarmente indicato per impianti a gas e gasolio o per le condotte verticali.

Comignolo girevole eolico

Comignolo girevole

Questo particolare comignolo sfrutta l’azione del vento per espellere i fumi. Si caratterizza per la calotta girevole presente sulla sommità. La calotta è formata da lamelle che utilizzano la potenza del vento per aumentare il tiraggio, agevolando l’uscita dei fumi. Tale comignolo, per la sua particolare conformazione, è capace di proteggere la canna fumaria dagli agenti atmosferici. Nonostante ciò, quando il vento è ridotto o assente, la rotazione minima della calotta tende a ostacolare l’espulsione dei fumi. Quando installato su impianti a legna o biomassa, rischia di provocare incrostazioni in corrispondenza delle lamelle, che vanno quindi a ostruire il passaggio dei fumi. 

Come sceglierli

Quale comignolo installare? La scelta non è semplice né scontata: oltre ad avere una funzione pratica, il comignolo ha anche una valenza estetica e decorativa. Per scegliere la tipologia più adeguata alle proprie esigenze, è importante considerare i seguenti fattori:

  • tipologia di combustibile;
  • fattori ambientali;
  • caratteristiche del generatore e dei fumi da smaltire;
  • tipologia e altezza della canna fumaria;
  • disposizione dell’edificio;
  • presenza di altri comignoli vicini. 

In generale, è sempre preferibile scegliere una canna fumaria e un comignolo a sezione tonda, poiché agevolano lo scorrimento dei fumi, a differenza dei comignoli a sezione quadrata o rettangolare. Sono, inoltre, sconsigliati i comignoli in cemento, la cui superficie porosa favorisce la formazione di fuliggine.

Distanza tra un comignolo da un altro comignolo

Due comignoli devono essere ben distanziati: ma qual è la distanza minima tra l’una e l’altra struttura? Questo dato deve essere calcolato prendendo in considerazione l’altezza dei due comignoli. 

Essi dovranno essere distanti almeno 1 metro, se presentano la stessa altezza. Quando, invece, i due comignoli hanno un’altezza diversa, la distanza deve essere calcolata aggiungendo un metro alla differenza di altezza tra i due comignoli, in modo da garantire un margine di sicurezza e un tiraggio ottimale anche in condizioni di vento. 

Per i tetti in pendenza, invece, il comignolo deve superare di almeno 50 cm il punto più basso del tetto. In caso di comignoli vicini, bisogna creare un dislivello in altezza di almeno 1 metro. 

Conclusione

Per comprendere quale comignolo installare, quanto costa questo intervento e come ottimizzare le performance della propria caldaia o dell’impianto di riscaldamento, la scelta più opportuna è quella di affidarsi a un’impresa specializzata. Un’azienda esperta e competente come Acrobatica, capace di trovare la soluzione più adatta, sicura e performante per le tue esigenze. Contattaci ora per chiedere assistenza a un team di consulenti specializzati nei lavori edili su fune.

Potrebbe interessarti anche

Hanno avuto fiducia in noi oltre 18.000 clienti