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Rinforzare una trave- i metodi per ogni tipo di materiale2

Rinforzare una trave è quasi sempre una necessità. Essa deriva da problematiche di tipo strutturale, generate a loro volta dall’usura del tempo, da modificazioni massicce, da dinamiche preventive.

Gli interventi finalizzati al rinforzo delle travi sono numerosi e dipendono in larga parte dal materiale con cui la stessa trave è stata costruita.

E’ dunque utile passare in rassegna le tipologie di trave, materiale per materiale, e presentare i relativi interventi.

Quando è necessario rinforzare una trave?

Rinforzare una trave significa nella maggior parte dei casi risolvere un problema strutturale. In altri, significa aggiungere un tassello al quadro della prevenzione, soprattutto in prospettiva antisismica. Ecco i motivi principali che giustificano gli interventi di rinforzo.

Usura. Il fisiologico trascorrere del tempo può compromettere l’integrità di alcuni elementi, travi incluse. Questa dinamica riguarda soprattutto i materiali meno durevoli, come il legno. Quello dell’usura è un problema molto sentito, soprattutto se si considera che il patrimonio urbanistico italiano è mediamente molto vecchio.

Aumento dei carichi. Innalzamenti e modificazioni simili richiedono un intervento di rinforzo delle travi. Generano infatti un “surplus” di sollecitazioni meccaniche che potrebbero andare oltre le reali capacità della trave esistente, soprattutto in termini di flessione.

Rinforzo antisismico. Le travi possono essere rinforzare in una prospettiva preventiva, ovvero per ridurre i danni causati da un eventuale terremoto. Anche questo tema è molto sentito, essendo il territorio italiano fortemente sismico.

Lesioni. Eventi di varia natura, non ultimo i sismi, possono causare lesioni alle travi. In questo caso, il rinforzo – o per meglio dire il consolidamento – acquisisce un carattere di urgenza.

esempi di interventi di rinforzo delle travi
Immagine presa dal Web
esempi di interventi di rinforzo delle travi 2
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esempi di interventi di rinforzo delle travi 3
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In cosa consistono gli interventi di rinforzo delle travi?

Gli interventi di rinforzo delle travi fanno riferimento ad approcci variegati. Questi vengono adottati in base all’effettivo stato dell’elemento e al materiale di cui è composto. In linea di massima, possono essere applicate sostanze in grado di aumentare la resistenza ai carichi, la resistenza alla flessione, così come possono essere installati elementi con funzione di sostegno.

Prima di parlare nel dettaglio degli interventi, è bene fare il punto sulle tipologie di trave, materiale per materiale.

Trave in calcestruzzo. E’ la soluzione più adottata in ambito civile. Le travi in calcestruzzo vantano un’ottima resistenza ai carichi e sono in grado di sopportare anche la presenza di numerosi piani. Potrebbero peccare di elasticità.

Trave in legno. Questa soluzione viene impiegata in contesti specifici, per esempio quando lo scopo è distribuire il carico di un tetto. Infatti, il suo grado di resistenza ai carichi è inferiore alla trave in calcestruzzo. Tuttavia, spicca per flessibilità, caratteristica che torna utile in caso di terremoto. Esprime poi una certa gradevolezza estetica, dunque non di rado è a vista (soprattutto se presente una mansarda).

Trave in acciaio. Questa soluzione spicca per la facilità di posa e per la capacità di coniugare flessibilità e resistenza ai carichi. Viene utilizzata in ambito industriale (es. capannoni) ma non di rado è adottata anche nel contesto dell’edilizia residenziale. D’altronde, restituisce un fascino minimale e va di pari passo col sempre più diffuso stile industrial.

Come rinforzare una trave in calcestruzzo

Tra gli interventi più efficaci per il rinforzo delle trave in calcestruzzo spicca l’applicazione dei FRP.

La sigla sta per Fyber Reinforced Polymers. Possono essere considerati dei materiali compositi, frutto di un mix tra matrici polimeriche e fibre di carbonio/vetro. Spiccano per le capacità strutturali e per la leggerezza.

Lo scopo dell’applicazione dei FRP consiste dunque in un aumento della capacità strutturale, senza che ciò comporti un aumento del peso della trave stessa.

Il rinforzo in FRP viene in genere applicato nei punti di debolezza della trave, ovvero in quelle porzioni in cui la capacità di resistenza è surclassata dalle forze che la sollecitano. Gli elementi in FRP possono essere impiegati nella forma lamellare o in forma di tessuto.

Ovviamente, prima di procedere con l’applicazione delle FRP è necessario “ripulire” la trave, ovvero rimuovere le parti ammalorate, se necessario spazzolare i ferri. Sempre in questa fase, è necessario colmare le irregolarità, magari applicando dello stucco.

Come rinforzare una trave in legno

Le travi in legno si prestano a svariati interventi di rinforzo. Ecco una panoramica di quelli più comuni.

● Applicazione di resina epossidica. Si tratta di una soluzione rapida e poco invasiva. Le resine epossidiche, infatti, aumentano la capacità strutturale senza generare modificazioni importanti sotto il profilo estetico.

● Rinforzo con FRP. Anche le travi in legno possono essere rinforzati con l’applicazione dei FRP. In questi casi, è molto frequente l’utilizzo delle fibre di carbonio.

● Cerchiatura con elementi in acciaio. E’ una soluzione leggermente più invasiva in quanto consiste nell’applicazione di fascette di acciaio in corrispondenza delle eventuali fessurazioni. E’ comunque compatibile con altri interventi, come l’applicazione delle resine.

Come rinforzare una trave in acciaio

Ecco alcuni degli interventi più comuni per rinforzare una trave in acciaio.

● Aggiunta di nuove travi. E’ possibile aumentare il numero delle travi, in modo che il carico gestito da ciascuna sia più sopportabile.

● Aggiunta di piastre di acciaio. Una soluzione consiste nell’installazione di piastre in acciaio allo scopo di aumentare la sezione della trave. Tale installazione è abbastanza agevole in quanto può essere ottenuta mediante saldatura.

A chi affidarsi

Gli interventi appena descritti vantano una certa complessità. Inoltre, possono risultare invasivi e compromettere – seppur temporaneamente – la vivibilità di un immobile.

E’ quindi necessario scegliere con cura l’impresa in modo da:

● Garantirsi un servizio di qualità, i cui effetti possano durare a lungo.

● Ridurre al minimo i disagi derivanti dagli interventi stessi.

La scelta dovrebbe propendere verso una impresa che da un lato esprima la massima competenza e dall’altro si caratterizza per la sensibilità alla questione abitativa.

Un’impresa come EdiliziAcrobatica.

Noi di EdiliziAcrobatica vantiamo una lunga esperienza in campo edilizio. Le nostre competenze sono così consolidate da aver dato a un franchise di successo, che opera tra l’Italia e la Francia.

Abbiamo a cuore il benessere dei clienti anche durante la fase di intervento, a tal punto da aver brevettato un metodo particolare per ridurre al minimo gli ingombri, l’inquinamento acustico e visivo: il lavoro su corda. Grazie al lavoro su corda, possiamo fare a meno delle impalcatura, con tutto ciò che ne consegue per l’esperienza abitativa e per i costi.

Eccelliamo tanto nei lavori di tipo strutturale, come il rinforzo delle travi; quanto nei lavori di rifinitura, come il rifacimento delle facciate, rispetto ai quali il nostro metodo dà il meglio di sé.

Dunque, se devi rinforzare una trave, necessiti di lavori strutturali o che riguardano le rifiniture, rivolgiti a noi. Compila il form qui sotto: ti ricontatteremo a stretto giro per organizzare con te un sopralluogo.

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