La ristrutturazione del terrazzo è un intervento più importante di quanto si possa immaginare. L’immaginario collettivo lo considera come una questione di estetica, ma in realtà ricopre anche funzioni più concrete, che incidono sulle prestazioni dell’edificio. Il riferimento è ovviamente all’attività impermeabilizzante che, di fatto, protegge i locali dall’azione degli eventi atmosferici.
E’ dunque necessario in primo luogo “prendersi cura” del terrazzo, effettuando manutenzioni regolari o, quando vi siano i presupposti, procedere con una vera e propria ristrutturazione/rifacimento. Secondariamente, è bene tenere a mente alcuni consigli che consentono di ottimizzare il risultato.
7 consigli per il rifacimento del terrazzo
I consigli per la ristrutturazione del terrazzo riguardano un po’ tutti gli ambiti di intervento, da quello economico a quello burocratico, passando ovviamente per l’aspetto tecnico e l’estetica. Eccone sette, relativamente facili da seguire.
Consiglio 1: Non cedere alla tentazione dei fai da te
E’ probabilmente il consiglio più importante anche perché, casomai lo si disattendesse, si aprirebbero scenari inquietanti. La verità è che la ristrutturazione del terrazzo, per quanto in alcuni casi possa apparire “banale” (es. quando l’unico elemento da sostituire è la guaina impermeabilizzante) in realtà è un’attività da professionisti.
Purtroppo, il rischio di cedere alla tentazione del fai da te è forte, soprattutto per chi ama i lavori manuali. Le conseguenze possono essere numerose, e tutte negative. Nella migliore delle ipotesi, il risultato lascerebbe a desiderare dal punto di vista meramente tecnico ed estetico, e ci si ritroverebbero con un terrazzo “peggiore” rispetto a quello di partenza. Nella peggiore delle ipotesi, si rischia di farsi male, soprattutto se l’intervento viene eseguito per mezzo di fuochi, come capita durante l’applicazione di certe guaine.
Dunque, fate riferimento solo ed esclusivamente alle imprese edili, magari specializzate esattamente nella ristrutturazione del terrazzo o di elementi posti in altezza.
Consiglio 2: Partire dalla risoluzione di (eventuali) problemi funzionali
Affidarsi a degli specialisti non significa rinunciare ad avere voce in capitolo. In genere, il proprietario viene coinvolto attivamente, deve prendere delle decisioni in prima persona, magari consigliato da chi ne sa più di lui.
Di certo, è chiamato a puntare i riflettori su quanto, a livello abitativo, sembra non andare per il verso giusto. E qui si giunge al secondo consiglio, che è quello di partire da problemi di tipo funzionale. Se si notano infiltrazioni, cali importanti delle prestazioni, è necessario farlo presente e chiedere un intervento in tal senso. D’altronde, le condizioni del terrazzo incidono parecchio da questo punto di vista.
Dunque, è bene dare inizialmente priorità al fattore funzionale, e solo dopo procedere con le richieste riguardanti l’estetica, e che nella maggior parte dei casi coinvolgono il tema delle finiture.
Consiglio 3: Rivalutare una ristrutturazione totale
Nella stragrande maggioranza dei casi, ci si trova di fronte a due alternative: ristrutturare o rinnovare. Nel primo caso, gli elementi possono essere sostituiti in toto, ma il risultato finale non sarà troppo dissimile dal vecchio terrazzo “al meglio delle sue possibilità”. Nel secondo caso, vengono introdotti nuovi materiali e nuovi metodi di impermeabilizzazione.
Il fatto è che la tecnica si è evoluta nel corso del tempo, dunque attualmente sono a disposizione soluzioni diverse da quelle in auge venti o trent’anni fa. Ebbene, è il caso di sfruttarle, soprattutto se si ha a disposizione un budget sufficiente. Infatti, il rovescio della medaglia è proprio il costo, che – seppur di poco – è superiore.
Un esempio di soluzione innovativa è l’applicazione di resine pigmentate, le quali assolvono in un colpo solo alle funzioni di impermeabilizzazione e di finitura. Si tratta di un deciso cambio di passo, da valutare anche alla luce delle proprie esigenze estetiche.
Consiglio 4: Pensare all’uso del terrazzo
Questo è un aspetto importante ma troppo spesso trascurato. La verità è che “un terrazzo non vale l’altro”. Vengono ricostruiti, o rifatti, non solo sulla base di esigenze estetiche, bensì anche e soprattutto in previsione dell’uso che se ne intende fare. Sicché un terrazzo destinato a essere frequentato spesso, e che magari verrà attrezzato, deve essere realizzato con materiali diversi rispetto a un terrazzo “classico”, il cui uso si preannuncia sporadico.
Nel primo caso, e relativamente alla sola pavimentazione, è bene puntare su materiali non solo in grado di rispondere alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti atmosferici, ma capaci anche di aumentare il valore estetico degli spazi. Per esempio, potrebbe essere un’idea l’applicazione di una pavimentazione in pietra naturale, che conferisce una sensazione di naturalezza e allo stesso tempo esprime eleganza.
Consiglio 5: Verificare la possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali
Da sempre le agevolazioni fiscali spingono gli interventi edili. Tuttavia, negli ultimi anni il legislatore ha impresso una decisa accelerazione: pur confermando i meccanismi di base, ha aumentato la reale portata del risparmio.
Per inciso, le agevolazioni fiscali per gli interventi edili consistono nella possibilità di recuperare parte della spesa portandola in detrazione sull’IRPEF, in un certo numero di anni. A cambiare sono per l’appunto la percentuale di spesa recuperabile e gli anni necessari a godere pienamente del beneficio. C’è poi la possibilità, sempre più praticata, di cedere l’agevolazione a terzi, come la stessa impresa che realizza l’intervento, e ottenere uno sconto direttamente in fattura. E’ il cosiddetto credito di imposta.
L’agevolazione più interessante è certamente il Superbonus 110%, che permette di recuperare persino più di quanto speso. Di base, è riservato ad alcuni interventi specifici, che aumentano notevolmente le prestazioni energetiche. E’ possibile però associare ad essi interventi di tipo diverso, che per l’appunto vengono chiamati trainati. A certe condizioni, è possibile associare anche la ristrutturazione del terrazzo.
Anche il bonus verde è una opportunità da cogliere, sebbene le aliquote siano inferiori. Va detto, però, che per accedervi gli interventi devono migliorare parecchio le prestazioni energetiche dell’edificio.
Consiglio 6: Mantieni un dialogo costante con l’impresa edile
Mantenere il dialogo è fondamentale per tutta una serie di motivi. In primis, perché solo così è possibile esercitare un minimo di controllo sui lavori, e verificare che stiano proseguendo secondo quanto pattuito e che siano in linea con le richieste di partenza. Secondariamente, un dialogo costante permette di far fronte con maggiore celerità agli imprevisti, i quali rischiano sempre di far lievitare i costi.
Tra l’altro, un rapporto sereno con l’impresa edile permette di esercitare pienamente il proprio diritto a decidere elementi riguardanti tanto l’estetica quanto la funzionalità. Non è un dettaglio di poco conto, se si considera che spesso è il deficit comunicativo a sancire un risultato finale diverso da quanto auspicato.
Consiglio 7: Scegli con cura l’impresa edile
Non prendere sottogamba la scelta dell’impresa edile significa partire con il piede giusto e aumentare in maniera decisiva le chance di ottenere un servizio degno di questo nome. Secondo il senso comune, almeno relativamente a interventi (a torto) giudicati semplici come la ristrutturazione del terrazzo, un’impresa edile vale l’altra. Ebbene, si tratta di un pregiudizio molto pericoloso, che può portare a conseguenze negative.
Le imprese si differenziano per l’oggettiva qualità degli interventi, per la capacità di mettere in campo tecniche nuove, che facciano risparmiare tempo e denaro, per le competenze nella gestione di una vasta gamma di materiali, ma anche per la precisione con cui viene redatto il preventivo e soprattutto per i costi. Tutti fattori che incidono in maniera drammatica sull’esperienza della ristrutturazione.
Perché EdiliziAcrobatica
Scegliere tra più imprese edili è complicato. Meglio fare riferimento a una impresa dalla buona reputazione e che ha già dimostrato tutto il suo valore.
Un’impresa come EdiliziAcrobatica, per esempio.
Noi di EdiliziAcrobatica abbiamo alle spalle una grande esperienza nei lavori edili, specie in quelli in altezza. Anzi, a tal proposito utilizziamo un metodo innovativo: i nostri operatori lavorano attaccati alle funi, in sospensione, e in tal modo possono rinunciare ai ponteggi. Non è un dettaglio di poco conto, visto che i ponteggi comportano un certo inquinamento visivo e acustico, nonché un deciso aumento della spesa.
Adottiamo un approccio basato sulla massima trasparenza e sul dialogo costante con i nostri clienti. Siamo disponibili ad accettare il credito di imposta, e quindi a trasformare le agevolazioni fiscali in un risparmio concreto, reale, tangibile e soprattutto immediato.
Se dunque avverti la necessità di ristrutturare il terrazzo, rivolgiti a noi. Compila il form, ti contatteremo per organizzare con te un sopralluogo.
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