La picchettatura dell’intonaco è un processo generalmente svolto mediante l’ausilio di utensili manuali (primi tra tutti il picchetto). La lavorazione consiste nella picchettatura della superficie intonacata con un picchetto, fino al raggiungimento del fondo sano della parete.
I fori realizzati con il picchetto dovranno essere piuttosto profondi, raggiungendo la muratura e rimanendo distanti al massimo di 4 cm gli uni dagli altri.
A cosa serve questo genere di intervento, quanto costa e perché differisce dalla classica rimozione dell’intonaco? Approfondiamo l’argomento.
A cosa serve
La picchettatura dell’intonaco può essere svolta sia lungo l’intonaco interno che all’esterno della struttura, ma anche su soffitto e sulla facciata esterna. Le operazioni di picchettatura intonaco rientrano generalmente nell’ambito di procedure più complesse, dal restauro della superficie esistente alla ristrutturazione dell’intonaco.
Questo processo viene svolto con l’intenzione di pulire la muratura, rimuovendo qualsiasi elemento superfluo o materiale dannoso. Questa operazione rappresenta una delle fasi che compongono un intervento complessivo sulla superficie, utile all’asportazione dell’intonaco sottostante e alla successiva applicazione di un intonaco deumidificante, di un intonaco termico o di un intonaco rustico.
Oltre alla picchettatura, l’intervento prevede altri due passaggi al fine di garantire massima pulizia alla superficie: la spazzolatura e l’idrolavaggio. Il risultato sarà un intonaco confortevole, salubre e performante, soprattutto in caso si scelga un intonaco idrorepellente.
È proprio grazie alla combinazione tra picchettatura, idrolavaggio e spazzolatura dell’intonaco che è possibile rimuovere tutti i materiali dannosi o inutili, la polvere, lo sporco e i sali. Le cavità dovranno essere poi colmate in modo da ottenere una superficie liscia prima dell’applicazione dell’intonaco deumidificante, termico o rustico che sia.
Le operazioni di picchettatura intonaco possono essere svolte, inoltre, nell’ambito della posa di un cappotto termico. Una volta analizzata la qualità e lo stato di conservazione dell’intonaco esistente, occorre intervenire e risanare la superficie qualora essa non si trovi in condizioni adeguate. Pertanto, viene svolta la picchettatura prima dell’applicazione dello strato isolante. In questo modo, il nuovo intonaco e l’aggrappante riusciranno a fare presa, garantendo un risultato eccellente.
Costo
Il costo relativo all’intervento può variare a seconda dell’obiettivo specifico delle operazioni. Esse, infatti, coinvolgono più passaggi in base al tipo di risultato desiderato.
Generalmente, la picchettatura viene svolta nell’ambito di altri interventi, come rasare l’intonaco, ristrutturarlo o restaurarlo, oppure a seguito della rimozione e sostituzione di una superficie danneggiata o vecchia.
A seconda del tipo di intervento, la picchettatura richiederà maggiori o minori sforzi e, pertanto, subirà una variazione anche nel costo.
Differenza tra picchettatura e rimozione intonaco
I processi di rimozione e picchettatura intonaci non sono identici, anzi. Vi è una sostanziale differenza: rimuovere l’intonaco, interno o esterno che sia, presuppone l’utilizzo di un martello scalpellatore o di martello e scalpello. Gli utensili vengono utilizzati per rimuovere manualmente la maggior parte del materiale che compone un intonaco. Il processo consiste, semplicemente, nell’eliminazione e nello sgombero del materiale.
La picchettatura viene eseguita una volta terminato il processo di rimozione, per eliminare lo strato di rasatura dell’intonaco, sino al rinvenimento della muratura. Inoltre, la funzione della picchettatura è anche quella di contribuire al processo di pulizia dell’intonaco, favorendo l’aggrappaggio dei rivestimenti e dei materiali che verranno successivamente applicati.
