Ecobonus 2024: un’importante agevolazione fiscale dedicata agli interventi strutturali di riqualificazione energetica o di messa in sicurezza antisismica degli edifici. Scopriamo cos’è l’Ecobonus, come funziona e quali sono i requisiti per accedere a questa agevolazione.
Cos’è l’ecobonus
L’Ecobonus è una detrazione fiscale riconosciuta per gli interventi di riqualificazione energetica eseguiti su immobili di proprietà reale, siano essi edifici unifamiliari o abitazioni all’interno di condomini. L’agevolazione prevede una detrazione che varia dal 50% al 65% per le spese sostenute a seconda della tipologia dei lavori svolti.
Promuovere la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, riducendo l’impiego di combustibili fossili e optando per soluzioni che sfruttano fonti energetiche rinnovabili: l’Ecobonus nasce e si sviluppa in funzione di questi scopi.
L’Ecobonus può essere richiesto dai soggetti residenti e non residenti in Italia. La detrazione spetta alle persone fisiche (enti pubblici o privati che non svolgono attività commerciali, oppure associazioni tra professionisti, società semplici, società di persone, società di capitali, esercenti e professionisti).
Hanno diritto a richiedere l’Ecobonus:
- Proprietari o nudi proprietari;
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- Detentori dell’immobile (locatari, comodatari);
- Soci di cooperative a proprietà divisa o indivisa;
- Familiari conviventi e conviventi di fatto;
- Coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
- Promissario acquirente.
L’Ecobonus 2024 prevede differenti aliquote, applicate sulla base di diversi fattori: tipologia di lavori svolti, zona climatica, tipologia di edificio (singola unità immobiliare o condominio), reddito del contribuente e requisiti tecnici dell’intervento.
Sino al 31 dicembre 2024 i contribuenti potranno richiedere l’Ecobonus:
- Al 50%, per un importo di spesa massimo pari a 96.000 euro. La detrazione viene ripartita in 10 rate annuali dal medesimo importo;
- Al 65%, per un importo di spesa massimo pari a 100.000 euro. Anche in questo caso, la detrazione viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo;
- Al 70-75%, per interventi svolti su parti comuni dei condomini. L’importo di spesa massimo è pari a 40.000 euro;
- All’80-85%, in caso di interventi congiunti su parti comuni di condomini in zone sismiche 1, 2, 3 e qualora si effettui il passaggio a una (o più) classi di rischio inferiori. L’importo di spesa massimo è pari a 136.000 euro.
Requisiti per richiedere l’ecobonus 2024
Per poter richiedere l’Ecobonus il soggetto deve essere titolare di reddito e deve detenere l’immobile a titolo di proprietà (o nuda proprietà). Oppure, deve essere titolare di un diritto reale di godimento.
I requisiti specifici per usufruire dell’Ecobonus 2024 riguardano:
- La tipologia di immobile. L’intervento deve interessare edifici già esistenti, unifamiliari o condominiali;
- Il tipo di lavori. Le spese ammissibili sono quelle sostenute per interventi di isolamento termico, sostituzione di impianti di riscaldamento, installazione di impianti fotovoltaici e altre opere finalizzate al risparmio energetico;
- Lo stadio di avanzamento dei lavori. È indispensabile rispettare determinate tempistiche per l’inizio e la fine dei lavori in cantiere;
- Le modalità di pagamento. Le spese devono essere sostenute mediante bonifico bancario o postale. Il pagamento deve essere tracciabile.
Occorre presentare la Comunicazione ENEA entro 90 giorni dal termine dell’intervento. Tale comunicazione è necessaria per confermare che l’intervento è effettivamente concluso. Alla Comunicazione ENEA bisogna allegare la copia della scheda descrittiva degli interventi e una copia dell’APE.
I contribuenti che scelgono di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito dovranno presentare il visto di conformità, utile a testimoniare la validità dei dati inseriti e dei documenti presentati.
Quali sono i lavori che rientrano nell’ecobonus?
Rientrano nell’Ecobonus tutti quegli interventi che seguono un preciso schema: ovvero, le operazioni che permettono all’immobile di risparmiare sia dal punto di vista energetico che economico, migliorando le prestazioni termiche dell’edificio. Dalla coibentazione all’installazione di nuovi pavimenti, dalla sostituzione di infissi e finestre all’installazione di pannelli solari, passando per l’aggiornamento degli impianti di climatizzazione invernale/estiva.
Tra gli interventi ammessi vi sono: l’installazione di pannelli fotovoltaici, di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, la sostituzione di impianti di climatizzazione, la realizzazione di un cappotto termico e l’installazione di una pergola fotovoltaica.
L’Ecobonus con aliquota al 50% può essere richiesto per lavori quali:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti con impianti muniti di caldaia a condensazione, dalla classe energetica pari alla A;
- Acquisto e posa di infissi, finestre e schermature solari;
- Acquisto e posa di impianti di climatizzazione invernale (con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili).
I lavori ammessi con aliquota al 65% sono:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione, con apparecchi ibridi, con impianti muniti di caldaia a condensazione o con pompe di calore ad alta efficienza;
- Installazione di pannelli solari;
- Installazione di dispositivi per il controllo da remoto del riscaldamento;
- Acquisto e posa di micro-cogeneratori in sostituzione degli impianti esistenti;
- Sostituzione di scaldacqua con modelli a pompa di calore.
Ecobonus per riqualificazione energetica
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