La storia di Daniele Tammone
Mi chiamo Daniele, ho 53 anni e ho frequentato una scuola professionale. Sono papà di 4 figli e la prima è arrivata quando avevo solo 18 anni, cosa che mi ha portato ad un rapido ingresso nel mondo del lavoro. Vivendo un territorio difficile dove l’offerta di lavoro scarseggiava, ma forte delle mie capacità, a soli 18 anni apro una officina di carpenteria metallica ed in breve mi trovo a gestire 12 risorse.
A 28 anni un altro evento mi porta a dover rimettere tutto in discussione: un problema di salute importante mi costringe a lasciare la mia attività. Mi sono dovuto reinventare. Mi imbatto casualmente nella vendita (e di conseguenza nella formazione che accompagna questa attività) e da allora è ancora la mia sfida quotidiana. Nel tempo il mio lavoro si è evoluto e da agente sono diventato area manager di una azienda leader nel suo settore, ad oggi è la mia attività principale. Parallelamente ho fatto diversi studi mirati principalmente al miglioramento personale e professionale, conseguendo diverse certificazioni in ambito di gestione personale e sblocchi emotivi.
Ho tante passioni: prime fra tutte la lettura e lo studio (sono un “curioso cronico”). Avevo un rimpianto, quello di non aver portato avanti gli studi, come spiegato avevo altre priorità. Oggi sono felice di aver ripreso in mano anche questo sogno: sono al secondo anno di psicologia. Inoltre amo andare a cavallo; fino a qualche anno fa infatti, ho gareggiato in alcune competizioni nazionali di monta Western e infine la palestra, che per me è una grande valvola di sfogo.
Perché hai scelto di aprire un Franchising Point di Ediliziacrobatica®?
Ho scelto il Franchising di EdiliziAcrobatica perché io e mia moglie Francesca, cercavamo un business solido che ci permettesse di diversificare i settori di attività, qualcosa di nuovo su cui investire.
Cosa ti ha attratto nell’offerta di Ediliziacrobatica®?
Conosco EdiliziAcrobatica dagli esordi, da subito fui colpito dalla visione di Riccardo Iovino che aveva un progetto ben preciso ed era davvero determinato. Negli anni ho seguito con attenzione la crescita di quel sogno, vedendolo diventare una realtà ben solida. Inoltre, nella mia ricerca ero focalizzato su attività che si rivolgessero a nicchie di mercato, ponendosi come la soluzione a problemi altrimenti difficilmente gestibili. EA risponde esattamente a quelle che sono le mie esigenze ed inoltre lo fa sposando quelli che sono i principi sui quali, per me, si dovrebbero basare tutte le aziende.
Quale sarà, secondo te, il contributo che darai alla realità imprenditoriale del tuo territorio?
Spero di portare un esempio di come si possa fare impresa ma seguendo un modello di business “ecologico”, anche se è un processo decisamente lungo da affrontare.
Consiglieresti ad altri, ovviamente in altre parti d’italia, di fare la sua stessa scelta e di aprire un franchising point acrobatico?
Per adesso posso dire che le persone che ho conosciuto hanno soddisfatto decisamente le mie aspettative ma non avendo ancora avviato l’attività non posso ancora esprimere un giudizio. L’augurio è che fra un anno io sia il vostro, o meglio nostro, più grande sponsor.