L’illuminazione di un edificio storico come il Santuario della Beata Vergine del Portone di Asti riveste un’importanza fondamentale non solo per la sua funzionalità, ma anche per la valorizzazione estetica del monumento. Una corretta illuminazione, infatti, è in grado di esaltare le caratteristiche architettoniche dell’edificio, creando suggestive atmosfere e rendendo l’esperienza dei visitatori ancora più emozionante. Acrobatica, con la sua esperienza e professionalità, è stata incaricata di effettuare la sostituzione di tre corpi illuminanti del Santuario, garantendo un intervento preciso, sicuro e rispettoso della storia e del prestigio del luogo.
Il Santuario della Beata Vergine del Portone di Asti è un gioiello architettonico che affonda le sue radici nel lontano 1553, quando venne edificata una piccola cappella dedicata alla Madonna. Nel corso dei secoli, il santuario ha subito numerosi ampliamenti e restauri, fino ad assumere l’aspetto attuale, caratterizzato da una splendida cupola e da un elegante porticato. La chiesa è stata teatro di importanti eventi storici, tra cui la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1993, e custodisce al suo interno preziose opere d’arte, come l’altare maggiore in marmi policromi e le tele del pittore astigiano Giovanni Carlo Aliberti.
Prima di procedere con la sostituzione dei corpi illuminanti, i tecnici di Acrobatica hanno effettuato un accurato sopralluogo per valutare le condizioni degli elementi esistenti e pianificare le operazioni necessarie. È stata condotta una verifica preliminare di fattibilità dei lavori, accompagnata da una dettagliata valutazione dei rischi secondo l’algoritmo elaborato da Acrobatica, al fine di garantire la massima sicurezza degli operatori e la perfetta riuscita dell’intervento. Inoltre, è stato redatto un cronoprogramma dei lavori, seguendo il consolidato know-how dell’azienda.
Gli operatori specializzati di Acrobatica hanno lavorato con estrema cura e precisione per sostituire i tre corpi illuminanti del Santuario. L’intervento ha previsto la rimozione dei fari esistenti e la posa dei nuovi elementi, forniti dalla committenza. Per garantire la stabilità e la durata nel tempo dei supporti, è stato applicato un trattamento antiruggine sulle parti visibilmente ammalorate. Inoltre, è stato posato un cavo in acciaio a supporto della base di ciascun corpo illuminante, assicurando così una maggiore resistenza alle sollecitazioni. I lavori sono stati eseguiti con la consueta maestria e velocità che contraddistinguono il metodo Acrobatica, senza la necessità di installare ponteggi o impalcature, riducendo al minimo l’impatto visivo e i disagi per i visitatori del Santuario. Grazie all’utilizzo di tecniche di lavoro su fune, gli operatori hanno potuto raggiungere agevolmente anche le zone più difficili da ispezionare, come la centralina all’interno della cupola, effettuando una verifica approfondita e documentando fotograficamente lo stato dei componenti.
L’intervento di sostituzione dei corpi illuminanti al Santuario della Beata Vergine del Portone rappresenta un prestigioso incarico per Acrobatica, che ha avuto l’onore di contribuire alla valorizzazione di uno dei monumenti più significativi della città piemontese. Grazie alla grande esperienza e professionalità dei suoi operatori, unita all’utilizzo di tecniche innovative e all’attenzione per i dettagli, Acrobatica ha dimostrato ancora una volta di essere leader nel settore dell’edilizia acrobatica, garantendo risultati eccellenti in termini di qualità, sicurezza e rapidità di esecuzione. Questo intervento è un esempio concreto dei vantaggi offerti dal metodo Acrobatica, che permette di effettuare operazioni complesse su edifici di grande valore storico e artistico, preservandone l’integrità e l’estetica, senza compromessi sulla sicurezza dei lavoratori e nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.