Un monumento di storia e fascino
Il Castello Imperiale di Sant’Agata di Puglia, arroccato sulla sommità dell’omonimo borgo in provincia di Foggia, ha rappresentato per secoli un baluardo strategico tra Campania e Puglia. Con le sue imponenti mura e torri di avvistamento, il maniero ha attraversato epoche e dominazioni, mantenendo intatto il suo valore storico e architettonico. Tuttavia, il tempo e gli agenti atmosferici hanno reso necessari interventi mirati per garantirne la conservazione e il restauro.

Il Progetto: precisione e tecnologia al servizio del patrimonio storico
Nel 2024, il castello è stato oggetto di un’importante opera di restauro, che ha interessato in particolare la facciata nord-ovest, una delle più esposte agli agenti atmosferici. L’intervento, affidato a Acrobatica, è stato realizzato interamente senza l’ausilio di ponteggi, grazie all’uso innovativo di tecniche su fune, che hanno permesso di ridurre l’impatto visivo e garantire la massima efficienza operativa.
Un intervento multilivello per una conservazione duratura
L’intervento si è articolato in diverse fasi specialistiche:
1. Allestimento del cantiere
- Redazione del Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.)
- Predisposizione degli ancoraggi principali e secondari per il lavoro su fune
- Creazione di un’area protetta al suolo con recinzioni e teli protettivi
- Applicazione di una mantovana aerea per la sicurezza e la protezione dei materiali
Grazie a questo metodo innovativo, è stato possibile lavorare senza ponteggi, con notevole risparmio di tempo e costi, evitando disagi per il contesto circostante.
2. Ispezione preliminare e mappatura del degrado
Un’accurata ispezione muraria ha permesso di mappare il degrado dei materiali, valutando la condizione di pietra e malta e determinando la presenza di infiltrazioni e fessurazioni. Il monitoraggio ha evidenziato la necessità di una stuccatura mirata, stimata al 30% della superficie interessata.

3. Pulitura e stuccatura delle superfici
- Pulitura delle superfici con idropulitrice a bassa pressione e spazzole a setole morbide
- Scarnitura e sigillatura dei giunti con malta speciale (BIOCALCE PIETRA di Kerakoll), compatibile con i materiali originali
- Applicazione di un trattamento protettivo idrorepellente (Kimistione K55 di Kimia) per prevenire il degrado e la formazione di alghe

4. Protezione della cresta muraria con malta in cocciopesto
La cresta muraria è stata protetta con un battuto di cocciopesto, materiale tradizionale che garantisce resistenza agli agenti atmosferici e un perfetto inserimento estetico nel contesto storico.
5. Conclusione e Smaltimento Materiali
Tutti i materiali di risulta sono stati smaltiti presso discariche autorizzate, garantendo la massima sostenibilità ambientale.

Tecnologia e tradizione: l’approccio di Acrobatica
“Ciò che ha reso unico questo intervento è stata la capacità di operare su una struttura storica di pregio senza l’utilizzo di ponteggi,” ha dichiarato l’azienda. “I nostri restauratori, veri e propri ‘acrobati dell’edilizia’, hanno utilizzato tecniche avanzate su corde statiche certificate, garantendo massima sicurezza e rispetto per il monumento.”
L’intervento ha dimostrato ancora una volta come Acrobatica è riuscita a coniugare innovazione e tradizione per salvaguardare il patrimonio architettonico nazionale.
Per maggiori informazioni sui servizi di restauro su fune, visitate il nostro sito web o contattate gli esperti di Acrobatica al numero verde 800.300.833.