Lo Skyline 18 di Brescia è un edificio in cui lusso, design, contemporaneità e attenzione all’ambiente si mescolano a creare un’esperienza corale. Questa torre, realizzata nel 2013 dall’architetto Pier Paolo Maggiora insieme allo studio ArchA, sin dalla sua nascita si è affermata come protagonista dell’architettura moderna nella città lombarda.
I 20 piani racchiusi in una forma a parallelepipedo, che rispetta pienamente il piano regolatore bresciano, e la fusione di pietra, vetro e acciaio, forniscono a questa torre un aspetto lussuoso, vanto dei proprietari degli immobili e invidia dei passanti.
Insomma, in un edificio del genere, sempre sottoposto allo sguardo attento dei cittadini nulla può essere lasciato a caso.
Oltre alla maestosità, al design e al lusso, un altro elemento fondamentale che contraddistingue la torre Skyline è la luce.
Ogni ambiente dello Skyline risulta avere una posizione privilegiata, che permette di poter godere a pieno sia della luce del giorno che inonda gli ambienti con il suo calore, che del panorama su una Brescia illuminata durante la sera.
Una luce che sarebbe stato difficile preservare per la maggior parte delle aziende edili che utilizzano i ponteggi.
Nel maggio del 2021 noi di EdiliziAcrobatica siamo stati chiamati ad intervenire sullo Skyline 18 per due tipi di interventi:
- la manutenzione delle facciate;
- la manutenzione delle putrelle di metallo.
In questa storia di cantiere ti spiegheremo come si è svolto l’intero intervento, che come al solito non ci ha visto utilizzare nemmeno un ponteggio.
Le attività preliminari
Come da prassi il primo intervento portato a termine sullo Skyline non è stato operativo, ma strategico. Prima di allestire il cantiere e prima ancora di stilare un preventivo, infatti i tecnici di EdiliziAcrobatica hanno effettuato un sopralluogo gratuito per valutare le condizioni delle varie parti dello Skyline.
Grazie a questo sopralluogo abbiamo potuto riscontrare che le maggiori problematiche inerenti all’edificio sarebbero potute essere risolte grazie a due tipologie di intervento:
- la manutenzione della facciata;
- la manutenzione delle putrelle in metallo.
Dopo aver effettuato il sopralluogo abbiamo potuto procedere a stilare il preventivo per le lavorazioni e, una volta accettato dalla committenza, abbiamo iniziato i veri e propri lavori di manutenzione su uno degli edifici più alti di Brescia.
L’allestimento del cantiere
Come da prassi, la prima fase operativa dell’intervento è consistita nell’allestimento del cantiere nella quale, per prima cosa, sono state individuate due aree da delimitare:
- la prima dedicata alla tutela dell’incolumità dei passanti, situata nelle zone sottostanti a quella di intervento, in cui le zone sono state delimitate utilizzando tunnel pedonali e orsogrill;
- la seconda utile ai fini delle lavorazioni, dedicata allo stoccaggio dei materiali.
La seconda fase dell’allestimento del cantiere è consistita nella predisposizione e nella preparazione degli armi necessari ai nostri operai acrobatici per poter effettuare tutti gli interventi di lavorazione.
In questa fase, oltre alla preparazione degli armi vengono individuati anche i punti di ancoraggio, che per lo Skyline di Brescia sono stati identificati in:
- un elemento portante presente in copertura, per l’ancoraggio principale;
- un secondo corpo di fabbrica portante, per l’ancoraggio secondario.
La terza fase di allestimento del cantiere ha visto i nostri operai installare una mantovana aerea costituita da tubi in alluminio e un sacco in doppio strato di PVC. Questa mantovana è uno strumento fondamentale all’interno delle lavorazioni, poichè serve ad evitare che i materiali di risulta cadano a terra.
L’intervento sulla facciata
Una volta terminato l’allestimento del cantiere i nostri operai hanno provveduto immediatamente a cominciare le lavorazioni.
Il primo intervento portato a termine sullo Skyline è stato quello relativo al lavaggio della facciata.
Prima di procedere con il vero e proprio processo di pulizia gli operai acrobatici hanno provveduto ad installare dei teli di protezione nelle zone limitrofe a quelle operative, per evitare danneggiamenti a seguito del ciclo di lavaggio.
Una volta protette le parti non interessate dall’intervento nostri operai per prima cosa hanno rimosso, tramite l’utilizzo di appositi panni, tutte le polveri presenti sulle superfici esterne dello Skyline.
Questa operazione che potrebbe sembrare poco utile su un muro di pietra si risulta essenziale invece sulle parti in vetro, che non devono riportare aloni o danneggiamenti esterni dopo l’intervento.
Il secondo step della pulizia si è svolto applicando a spruzzo dell’acqua miscelata con appositi detergenti a ph neutro, specifici per la rimozione delle macchie.
L’ultimo step, invece, è consistito nella rimozione e nell’asciugatura delle superfici, utilizzando appositi strumenti.
L’intervento sulle putrelle in metallo
L’intervento sulle putrelle in metallo è consistito in un trattamento antiruggine e in una successiva sigillatura dei tubolari di innesto. Dopo aver terminato queste prime due fasi i nostri operai hanno provveduto a riverniciare completamente i tubolari, per fornire alla parte metallica dello Skyline un aspetto più uniforme.
Perchè rivolgersi ad EdiliziAcrobatica per gli interventi a altitudini elevate?
Rivolgersi a EdiliziAcrobatica per interventi ad altitudini elevate, come quello dello Skyline di Brescia significa richiedere un intervento veloce economico e privo di disagi, in quanto completamente senza ponteggi.
Sin dalla sua nascita nel 1995, infatti, la nostra azienda ha abbracciato un nuovo modo di fare edilizia, abbandonando ponteggi e piattaforme e utilizzando solamente un sistema di doppie corde di sicurezza chiamato tecnica su fune.
E’ proprio grazie alla tecnica su fune, infatti, che i nostri operai acrobatici riescono a operare in qualsiasi punto di un edificio, a qualsiasi altezza, senza nessun disagio.
Hai bisogno di un intervento edile ad altitudine elevata ma sei terrorizzato all’idea dei ponteggi che ricoprono la facciata del tuo immobile?
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EdiliziAcrobatica, le soluzioni arrivano dall’alto