Riccardo Iovino, founder di Acrobatica, è stato un ex skipper: questo è uno dei principali fattori che lo accomuna al giovane velista Alberto Riva. La prima collaborazione è avvenuta nel 2021, quando Alberto Riva ha partecipato alla mini-Transat, una traversata oceanica in solitaria, sul suo Mini 650 “EdiliziAcrobatica” classificandosi secondo.
La nuova avventura “Acrobatica”, coincide anche col rebranding dell’azienda che, a partire dal 2023 sui mercati francese e spagnolo, e dal 2024 anche italiano, si chiamerà proprio Acrobatica.


“Acrobatica Sailing Team” è un progetto che ha la forma di un Class40, una barca a vela studiata per raggiungere le massime performance di velocità, oltre i 30 nodi e per affrontare l’oceano anche con condizioni meteorologiche estreme.
Il progetto è dunque la sintesi perfetta che lega un’azienda che affonda le sue radici nel mare e due giovani velisti, Alberto Riva e Jean Marre, che hanno scelto di vivere il mare nella sua forma più estrema.
La prima sfida sarà la traversata atlantica in doppio. Dopo il varo, “Acrobatica” si sposterà a stretto giro verso la Francia in modo da compiere le qualifiche necessarie per partecipare alla Transat Jacque Vabre, la storica transatlantica in doppio in partenza da Le Havre in Normandia il prossimo 29 ottobre. La Transat Jacques Vabre, chiamata anche La Route du Café, è una regata transatlantica in doppio che si svolge ogni due anni dal 1993 e collega la Francia alla Martinica, nel mar dei Caraibi. Gli unici italiani ad averla mai vinta sono Giovanni Soldini e Pietro D’Ali nel 2007 su un Class40 disegnato da Guillaume Verdier.
