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A Palermo, seconda tappa del nostro tour dei Supereroi Acrobatici, le emozioni sono state davvero forti: per più di tre ore abbiamo girellato per l’ospedale dei bambini nelle corsie, negli ambulatori nelle stanze… I bimbi stupiti e increduli sgranavano gli occhi di meraviglia, un paio di loro hanno pianto per l’emozione, altri erano eccitatissimi, curiosi, felici, altri ancora,veri fans di Masha & Orso, ci hanno rincorso… Abbiamo scattato foto con neonati che si erano addormentati da poco, i loro genitori (tantissime le giovani madri) entusiasti, a loro volta ci hanno scattato foto all’impazzata dimenticando, per un attimo, angoscia e sofferenze. Medici , infermieri tutto il personale della struttura era carico di energia positiva: siamo stati accolti, coccolati e accompagnati ovunque affinché nessuno dei meravigliosi piccoli pazienti venisse dimenticato.

 

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Poter dare il via sul terrazzo alla calata dei Supereroi Acrobatici vedendo i bimbi dalle finestre ed i loro sguardo che traboccava gioia non ha prezzo. Stringere Natalie o farmi rincorrere dal piccolo Giorgio che voleva smascherami… anche!

Ho stretto al mio petto una stupenda signorina che lotta veramente duro ed il mio cuoricino si è stropicciato così forte da togliermi il fiato…

E poi, al termine della seconda calata dei Supereroi, mi si è avvicinata una giovane donna che, intimidita, mi ha domandato tra le lacrime se Orso ed io potevamo girare un video per Jasmine, la sua piccola di 4 anni affetta da una malattia rara  che la costringe da mesi in rianimazione: “Masha è il suo personaggio preferito”, mi ha detto commossa.

Così assieme allo straordinario Giuseppe-Orso abbiamo improvvisato una scenetta carica di energia, con la certezza che questa piccola guerriera potrà vederlo al più presto.

A questa donna, che è più giovane di mia figlia, si è poi unito il marito, anche lui fortemente provato dall’angoscia per la condizione della loro bambina. Non sapevo trovare parole per incoraggiarli pur conoscendo quella sofferenza… Poi mi sono girata indicando loro un bel ragazzo con una macchina fotografica in mano. Ho detto: “Vedete… lui è mio figlio e oggi è forte e sano, ma oltre 15 anni fa io mi trovavo nella vostra stessa situazione. Decidete senza nutrire il minimo dubbio che la piccola sia più felice di quanto possiate immaginare non mollate neppure un istante!!! Andrà tutto bene!”

Così ho fatto il carico di emozioni…

Dobbiamo e vogliamo continuare questo tour, incoraggiare altri imprenditori ad unirsi a noi e, proprio a questo proposito, desidero ringraziare quel grande imprenditore che è Riccardo Iovino che ha sostenuto il progetto con il gruppo di EdilizAcrobatica e, vestito da Spiderman, si è calato dal tetto dell’ospedale dando il cinque ai bimbetti che si affacciavano alle finestre.

Grazie a lui e grazie a tutti i nostri Supereroi, anche a quelli che non si sono mascherati ma hanno lavorato e lavorano instancabilmente perché al maggior numero di bambini possibile arrivi la speranza di un sorriso!

Masha (al secolo, Anna Marras)

 

Guarda il servizio andato il onda nella puntata del 13 febbraio su Striscia la Notizia