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Chi siamo

1994

La nascita

È nei vicoli di Genova, dai carruggi, che 30 anni fa inizia la nostra storia. Perché genovese e marinaio era il nostro fondatore, Riccardo Iovino.

Fu lui infatti che, in una giornata di sole di quelle che Genova sa regalare, si offrì di aiutare un suo amico a pulire una grondaia usando la tecnica che aveva imparato governando le vele delle barche: la doppia fune di sicurezza.
All’epoca Riccardo ci guadagnò 1 bottiglia di vino (omaggio del suo primissimo cliente soddisfatto) e un’intuizione geniale: applicare la tecnica della doppia fune di sicurezza all’edilizia.

2007

La crescita

Nel 2007 fa il suo ingresso in Acrobatica Anna Marras che diviene socia del fondatore credendo nel potenziale dell’azienda.
È con lei che Acrobatica inizia a prendere la forma del gruppo attuale. È a lei che si devono le nuove strategie di selezione e formazione delle persone che consentono ad Acrobatica di intraprendere quel processo di espansione che la porterà ben oltre i confini nazionali.

2015

L'espansione

Nel 2015 Acrobatica apre a Biella il suo primo Franchising, siglando un accordo con Maurizio Aimino. L’espansione dell’azienda, sia nelle sue sedi dirette che in franchising, però è così rapida che presto, il point di Biella viene assorbito dalla casa madre e Maurizio Aimino viene nominato Direttore di produzione Italia.
In pochi anni, diversi imprenditori lungimiranti hanno saputo cogliere l’occasione di investire in Acrobatica: un’azienda con un business innovativo che ha una domanda in costante crescita in tutta Italia.

2018-2019

La finanza

La crescita di Acrobatica è inarrestabile e la porta a fare il suo ingresso da protagonista nel mondo dell’alta finanza. A novembre del 2018 viene quotata sul mercato AIM di Borsa Italiana (oggi Euronext Growth Milan) e appena quattro mesi dopo accede a Euronext Growth, mercato europeo del capitale, scambiato a Parigi.

2019-2023

L’internazionalizzazione

Nel 2019 Acrobatica apre la sua prima area operativa in Francia, a Perpignan, a cui presto ne seguono altre in tutto il Midi. Appena due anni fa il suo ingresso sul mercato spagnolo con l’inaugurazione della prima sede a Barcellona. Nel 2022, grazie a un accordo con il gruppo ENGECO, diventa operativa anche a Montecarlo, mentre il 2023 la vede fare il suo ingresso nei paesi arabi grazie al controllo del 51% del fondo ENIGMA che le consente di operare in Emirati Arabi, Arabia Saudita e Nepal.

2020-2023

La diversificazione e sostenibilità

L’anno del Covid e il fermo imposto ai cantieri, danno modo ad Acrobatica di intraprendere un nuovo percorso di diversificazione. Proprio durante i mesi del picco della pandemia, il Gruppo lancia la sua APP, la prima che consente di fare riunioni di condominio da remoto, e la sua Multiservizi, divisione che opera nell’ambito delle sanificazioni e della pulizia. Il 2021 vede invece nascere la prima controllata del Gruppo: Acrobatica Energy, attiva sul mercato delle rinnovabili. Nel 2022 è la volta della business unit Acrobatica Monumenti, dedicata al restauro monumentale, e di Eolica, specializzata in lavori di pulizia e manutenzione di impianti eolici. Nel 2023 altre due aziende controllate da Acrobatica si uniscono al gruppo: Correnti, dedicata alla realizzazione di un importante progetto nautico e DEA, DeliziAcrobatica, che opera nella ristorazione.

Negli ultimi anni abbiamo strutturato anche il mondo delle Accademie formative: insieme a Acrobatica Academy e Acrobatica Business School (la prima rivolta ai manager del gruppo e la seconda ai clienti a cui offriamo percorsi formativi gratuiti per rafforzare soft e hard skill delle risorse del proprio studio) si aggiungono la WallManW Academy, riservata a tutta la nostra forza produttiva e la Sales Academy: quest’ultima aperta al pubblico e a chi desidera costruirsi la professione di commerciale.

Nel 2020 iniziamo l’integrazione dei fattori ESG - Environmental, Social, Governance - all’interno del nostro modello di business, redigendo e approvando la ESG policy e costituendo il Comitato ESG e nel 2021 aderiamo all’UN Global Compact. Iniziamo a trasformare il parco mezzi in elettrico, diminuiamo e controlliamo l’uso della plastica negli uffici, inseriamo nuove policy di governance, incarichiamo Tetis per un LCA – Life Cycle Assessment. Nello stesso anno pubblichiamo il primo Bilancio di Sostenibilità e otteniamo un ESG risk rating di 11.8 che ci colloca oggi tra le società più a basso rischio del settore edile (Fonte: Morningstar Sustainalytics).